Parcheggi di via Grassi: il 7 aprile un incontro per trovare la soluzione

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Il cancello chiuso con un lucchetto all'ingresso del parcheggio nel 2017 quando l'area era abbandonata
I parcheggi di via Grassi, realizzati e mai aperti, all’interno ben 400 posteggi

 

LECCO – C’è una data per giungere ad una soluzione sull’annosa questione dei parcheggio di via Grassi: il prossimo 7 aprile l’assessore Valsecchi incontrerà i rappresentanti legali della società oggi proprietaria dei parcheggi, il suo commissario giudiziale, allo stesso tavolo a cui parteciperanno anche tecnici e dirigenti comunali.

“L’amministrazione comunale vuole arrivare finalmente all’apertura di questi parcheggi, perché se rimettiamo in gioco via Grassi daremo ampio respiro ad uno dei problemi importanti della città, quello delle soste in centro” ha sottolineato l’assessore.

Una ‘sbirciata’ all’interno dell’area di sosta che si spera di aprire al più presto

 

Si tratta infatti di ben 400 posti auto che attendono da oltre 20 anni di essere inaugurati. Una vicenda di non facile risoluzione e risalente alla realizzazione del complesso del Broletto Nord. L’area, inizialmente di proprietà della società romana Acquamarcia, oggi è nelle disponibilità della Sapam, che nel 2014 aveva presentato un ricorso al Tar contro l’ordinanza di immissione in possesso emessa dal Comune di Lecco. Il giudice ha dato ragione a Palazzo Bovara, nel frattempo la Sapam è fallita e ora l’interlocutore è il commissario giudiziale nominato dal tribunale.

Il cancello chiuso con un lucchetto all’ingresso del parcheggio

 

In attesa dell’incontro, gli uffici hanno chiarito che la Tosap, la tassa per l’occupazione dell’area pubblica, dovrà essere versata dai titolari dell’area. “Mi auguro di trovare la massima collaborazione di tutti, dirigenti e uffici comunali, affinché si giunga ad una conclusione positiva” ha auspicato Valsecchi.