Pasqua al caldo per
i senzatetto grazie
al gruppo Rivalsa

Tempo di lettura: 2 minuti

pranzo pasqua senza tetto (2)

LECCO – La Santa Pasqua 2014 è stata un’occasione speciale per tutti i senzatetto di Lecco. Il Gruppo Rivalsa, che riunisce gli utenti del rifugio notturno e nato per sostenere la loro lotta per una casa, ha infatti organizzato presso la propria sede temporanea, la parrocchia del Caleotto, un pranzo di Pasqua aperto a tutti i senza casa del nucleo cittadino.

L’occasione si è presentata in quanto, per il giorno di Pasqua, era prevista la chiusura della mensa Caritas di S. Nicolò, ritrovo e sostentamento abituale per i senzatetto di Lecco. Gli attivisti di Rivalsa hanno quindi pensato di offrire la propria sede e il proprio lavoro per servire e ospitare i compagni senzatetto.

Il risultato? Circa 25 utenti abituali della mensa Caritas hanno partecipato alla mensa preparata dai 12 del Gruppo Rivalsa, che per l’occasione si sono trasformati (nuovamente, dopo la felice esperienza dell’11 aprile) in cuochi e camerieri.

pranzo pasqua senza tetto (3)“E’ stata un’esperienza molto positiva – dichiarano Pietro Mazza e Sergio Cardoso, coordinatore di Rivalsa – che ha permesso a tanti homeless come noi di rimanere soddisfatti e pieni di calore umano in un giorno che simboleggia l’unione e l’importanza della famiglia e degli affetti”.

Nei giorni scorsi, il gruppo Rivalsa ha avuto modo di discutere in Comune  dall’emergenza legata all’impossibilità per i senzatetto di trovare  soluzioni alternative dopo la chiusura del Rifugio Invernale.

“Il problema esiste, è reale, e sono necessarie risposte oggi non sufficienti – spiegano dal gruppo –  serve una soluzione  che possa dare un tetto a tutti.  Pensiamo che Enti sovraccomunali che registrano  dividendi importanti, Associazioni, Personalità della Finanza o  dell’Industria possano, singolarmente o con iniziative comuni,  portare soluzioni o proposte efficaci.  La discussione continua, e noi continueremo a tenerla accesa  nell’ambito del Pubblico e nei confronti della Chiesa, che sta  facendo molto, ma che se unificasse gli sforzi con quanto messo in  atto da Don Giuseppe Buzzi, potrebbe fornire un supporto  maggiore”.

pranzo pasqua senza tetto (1)