CALOLZIOCORTE – La sala conferenze del Monastero del Lavello colma, tanto di persone, quanto di entusiasmo e impazienza per la proiezione del filmato “Personaggi da non perdere”, il docu-film che conta una ventina di interviste agli anziani calolziesi realizzato grazie alla sinergia fra la biblioteca Cittadini, la cooperativa Vecchia Quercia, l’Amministrazione comunale, Pro Loco e finanziato da Fondazione Cariplo.
Nel pomeriggio di sabato erano molti gli spettatori per fare un salto indietro e ricordare la Calolzio di un tempo. “Sono veramente felice che la sala sia piena -ha esordito il sindaco Cesare Valsecchi – il ringraziamento va a chi ha collaborato per ricostruire la nostra storia attraverso i ricordi di chi l’ha vissuta. Ne è stato fatto un CD così che ne rimanga sempre una traccia”.
Un filmato, montato da Stefania Gilardi, che raccoglie le interviste di anziani nati e cresciuti a Calolzio, ma anche di chi viveva nei comuni limitrofi, testimonianze fatte di aneddoti, tradizioni andate perdute ed altre ancor oggi radicate, “una Calolzio che è cambiata nel corso dei decenni, ma il suo valore ha attraversato il tempo – è intervenuto l’assessore alla cultura Luca Valsecchi – il sorriso, che è presente sui volti dei protagonisti del filmato, è la chiave per risolvere le difficoltà”.
“A noi che abbiamo curato questo progetto – ha aggiunto Elisabetta Gandolfi , responsabile del settore famiglia e tutela minori presso il comune – ha insegnato che la vita è un continuo, questo filmato viene dal passato e guarda al futuro, sarebbe bellissimo continuare sempre questa raccolta per non perdere la nostra storia”.
Il progetto “Storie diverse per un luogo comune” però non si eaurisce, il prossimo appuntamento è già fissato per sabato 21 aprile alle ore 17 con l’inaugurazione della mostra “Quando la scuola” ospitata nelle sale espositive di piazza V.Veneto, come ha concluso la presidentessa della Pro Loco Tiziana Esposito prima di lasciare alla proiezione del filmato.