Piove a dirotto e a Natale ricompare a sorpresa… il Fiumelatte!

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Fiumelatte

VARENNA – Nessuno deve gridare al miracolo di Natale. Più semplicemente, il motivo è da attribuire alle incessanti piogge che dal 24 dicembre stanno bagnando anche la nostra provincia e la riviera orientale del ramo lecchese del Lario. 

Assistere peraltro al “risveglio” del Fiumelatte in questo scorcio di inizio inverno e in particolare proprio il 25 dicembre è decisamente insolito e – vista la coincidenza con il Natale – anche non poco suggestivo.

Il fenomeno si è verificato appunto nel pomeriggio di Natale, quando il corso d’acqua varennese conosciuto come il fiume più corto d’Italia (appena 250 metri dalla sorgente fino alla foce) è tornato… a tutta forza, con le sue acque candide e spumeggianti.

Un fenomeno inusuale, si è detto, perché la caratteristica più singolare di questo stesso corso d’acqua è la sua regolare intermittenza. Il Fiumelatte compare infatti ogni anno intorno a fine marzo e continua a scorrere fino ai primi giorni di ottobre. Un’intermittenza spiegata dall’eccessivo “pieno” di una cavità sotterranea della Grigna settentrionale.

Nel 1992 una colorazione con un colorante atossico nell’abisso denominato “W le donne”, situato lungo la cresta di Piancaformia, dimostrò il collegamento tra il Fiumelatte e le cavità carsiche proprio del Grignone.

Va detto che quest’anno il fiume si era “asciugato” non in ottobre bensì in novembre, ma nessuno tra i residenti nella frazione della “perla del Centrolago” si aspettava di vederlo ricomparire in questo periodo dell’anno, per di più proprio il giorno di Natale. Basti dire, in proposito, che una volta si utilizzava il muschio che si formava nel suo letto per allestire il presepe. Altri tempi, direbbe qualcuno a ragione…