Pol. Rovinata: 9 coach abilitati all’uso del defibrillatore

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LECCO –Traguardo importante per 9 allenatori della Polisportiva Rovinata che, dopo aver frequentato un corso iniziato a gennaio presso la sede della Croce San Nicolò/Lecco Soccorso (Centro di Formazione Regionale), hanno sostenuto e superato l’esame pratico e teorico del 118 per la certificazione AREU 118 BLS-D. Ad aver conseguito l’abilitazione sono stati: Gianni Cattaneo, Claudio Perri, Giacomo Perucchini, Roberto Roncaletti, Roberto Scicchitano, Valentino Lopane, Gianmario Galbiati, Mario Bianchini e Ivan Turconi, mentre gli istruttori che li hanno sono stati Marta Costadoni e Edoardo Dell’Orto.

La certificazione BLS-D (Basic Life Support – Defibrillation) è una certificazione sanitaria che autorizza all’uso del defibrillatore semiautomatico esterno (DAE) e consente l’iscrizione nel registro del 118 competente per territorio in qualità di utilizzatore.

La Polisportiva Rovinata dispone infatti, presso il suo Campo Sportivo di Via Celestino Ferrario, di un DAE e di tutta l’attrezzatura a corredo per la rianimazione da Settembre del 2011.

La motivazione di tale attenzione è semplice: l’arresto cardiorespiratorio costituisce l’evenienza clinica in assoluto più critica e di drammatica rilevanza. Le procedure terapeutiche che si sono dimostrate più efficaci per prevenire il danno cerebrale e migliorare la prognosi e la qualità della vita dei pazienti sopravvissuti sono stabilite da tempo: fondamentale è l’immediata rianimazione con DAE. Tuttavia, a causa della rarefatta dislocazione dei mezzi del 118, i tempi d’intervento sono eccessivamente lunghi rispetto al sopraggiungere e progredire del danno.

Con la legge n. 120 del 3 aprile 2001 “si consente l’uso del defibrillatore semiautomatico in sede extra-ospedaliera anche al personale sanitario non medico nonché al personale non sanitario che abbia ricevuto una formazione sulle procedure di rianimazione cardio-polmonare”. In questo modo si è in grado di garantire l’efficacia e tempestività della catena di sopravvivenza nei primi tre anelli: immediato riconoscimento dell’arresto cardiaco e attivazione del sistema di emergenza; rianimazione cardio-polmonare precoce; defibrillazione rapida.

Tutto ciò è estremamente attuale, anche se si considera la cronaca recente: il 5 marzo 2012 presso il Centro Sportivo Bione, durante una gara di pallanuoto, una persona del pubblico ha avuto un arresto cardiaco. Subito gli addetti della piscina ed il personale di Lecco Soccorso, presenti per assistenza, hanno attivato il DAE presente al Bione e hanno rianimato con successo il paziente, poi trasferito in ospedale e che ora è già stato dimesso. Altro esempio recente e più famoso il 17 Marzo 2012: il giocatore del Bolton Fabrice Muamba collassa in campo ed entra in arresto cardiaco. Subito i medici iniziano la rianimazione con il supporto del defibrillatore e dopo numerosi tentativi il calciatore si è ripreso ed ora è fuori pericolo di vita.

“La massima percentuale di dimissioni dall’ospedale è stata ottenuta nei pazienti sottoposti a rianimazione cardio polmonare e defibrillazione entro 3-5 minuti e trattati con metodiche avanzate entro 8 minuti dall’evento – spiega il presidente della Polisportiva Rovinata Simone Donizetti – Nella realtà lecchese il tempo di intervento del 118 è pari o superiore a 8 minuti: è evidente quindi che la sopravvivenza del paziente dipende dalla rapidità ed efficacia dell’applicazione dei primi tre anelli della catena della sopravvivenza”.

Soddisfazione quindi per il risultato ottenuto è da parte del presidente un ringraziamento va gli allenatori per il tempo dedicato al corso ed al Dottor Roberto Spini per l’opera di organizzazione e coordinamento.