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LECCO – Anno nuovo, scuola nuova per i bimbi della materna Papa Giovanni XXIII che al rientro dalle vacanze natalizie hanno iniziato le lezioni nelle aule ristrutturate dell’immobile di via San Nicolò.
I lavori erano partiti nel dicembre del 2014 ed hanno consentito, oltre alla messa a nuovo dell’edificio, una riorganizzazione degli spazi della scuola dell’infanzia che oggi occupa esclusivamente il fabbricato Papa Giovanni XXIII utilizzando tutti e tre i livelli dell’immobile, liberando così i locali nel fabbricato “Paolo VI” che in passato erano ad essa destinati.
“Abbiamo messo ordine ad una situazione disorganica – ha spiegato l’ing. Franco Parolari – oltre alla ristrutturazione, si è intervenuti sull’impianto elettrico ed idrico, ci sono stati degli adeguamenti antisismici. Il progetto iniziale di Bruno Bianchi è stato ripreso e rivisto, riadattato alle nuove normative”.
L’opera è stata completata alla fine del 2015 e dal 7 gennaio i bimbi hanno fatto il loro ingresso nella nuova struttura che verrà inaugurata sabato 31 gennaio alle 15.
“In tutto parliamo di 111 bambini – ha sottolineato il diacono Armando Comini – 71 tra i 3 e i 5 anni nella scuola dell’infanzia, venti da 1 a 3 anni alla scuola di prima infanzia ‘Trallalla’ ed altrettanti per la Primavera, ovvero i bimbi tra i 24 e i 36 mesi. In questi giorni abbiamo iniziato a far conoscere la scuola ai genitori accompagnandoli nelle aule. Il trasferimento è stata un’operazione complessa e temevamo disagi che invece non si sono presentati”.
La scuola è suddivisa su tre piani: al pian terreno i locali per la primavera e la prima infanzia, oltre alla segreteria, al primo livello le tre sezioni della scuola dell’infanzia, al secondo livello il refettorio e la cucina e al piano interrato la sala riunioni, la palestra e gli spogliatoi.
Circa 1,4 milioni di euro il costo dei lavori. “Si investe per i bimbi e sui bimbi – ha commentato Giampiero Redaelli della Fism, la Federazione Italiana delle Scuole Materne – in un periodo in cui tante scuole chiudono, è positiva la scelta che è stata compiuta a Lecco, investire sui bimbi significa migliorare la qualità della vita di tutti”.
Per la parrocchia di San Nicolò, la ristrutturazione della scuola “è il primo passo verso il Centro di Comunità” ha annunciato monsignor Franco Cecchin, ovvero il rifacimento di tutta l’area attorno alla Basilica per costruire un nuovo oratorio, un centro ricreativo per anziani, un centro culturale, una libreria, una sala conferenze e la Casa della Carità dedicata all’aiuto e all’accoglienza dei poveri.
Un progetto di cui se ne parla da 40 anni, da quando l’allora prevosto mons. Assi ha acquistato l’area ex Faini, 20 mila metri quadri dove hanno già trovato posto alcuni spazi della parrocchia. Dopo quasi un secolo ora c’è un progetto definitivo elaborato dalla squadra di professionisti coordinata da Giorgio Melesi: “Sarà uno spazio vivo, con al centro le persone” ha commentato l’architetto lecchese.
Per ora, il centro resta un sogno ambizioso: per realizzarlo ci vorranno circa 10 milioni di euro. Si procederà a lotti, come sottolineato da don Franco, e il primo riguarderà l’oratorio che verrà completamente risistemato in una veste più moderna e si doterà di una sala multifunzionale, cucina e bar, un’ampia zona accoglienza e due nuovi campi da gioco con spogliatoi.
