Scuola. 60 posti di ruolo in Provincia, ritardo per i dirigenti

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LECCO – Giorni caotici all’Ufficio Scolastico Provinciale in Via Marco d’Oggiono, dove nella mattinata di  mercoledì sono state rese note le nomine di circa 60 docenti di ruolo per l’anno scolastico 2014-2015  in Provincia di Lecco: un numero consistente, che tuttavia non andrà a coprire le effettive esigenze, come denunciano i sindacati, già preoccupati per il ritardo nelle nomine dei dirigenti scolastici.

scuola“Si fa un gran parlare di “buona scuola”, la realtà è che siamo molto lontani da questa idea – ha dichiarato Mario Rampello di Cisl Scuola – burocrazia e tagli stanno rallentando operazioni fondamentali come quelle delle nomine di insegnanti e dirigenti: siamo a fine agosto, è già tardi, operazioni di questo genere avrebbero dovuto essersi avviate già a luglio, per essere sicuri di arrivare all’inizio di settembre con qualche certezza.”

La preoccupazione fondamentale rimane quella della carenza di docenti, di ruolo come di sostegno: “La situazione che abbiamo inquadrato è quella delle classi pollaio – ha continuato Rampello – intendo dire classi con una media di 30 alunni: aldilà del discorso della sicurezza, perché non credo che le aule delle nostre scuole siano adatte a contenere così tanti studenti, c’è quello pratico, relativo all’educazione.”

Così, per i sindacati, le circa 60 nomine del personale di ruolo avvenute stamattina vanno solo parzialmente a “toppare” un problema che è ben lungi dall’essere risolto. “Nelle classi aumentano anche gli alunni bisognosi di sostegno – ha ricordato Rampello – ma a questo aumento non si accompagna un proporzionale numero di insegnanti di sostegno, pochi e spesso inadeguati: abbiamo già denunciato questa situazione.”

C’è infine il problema dei dirigenti scolastici, le cui nomine sono attese entro la fine di agosto: tramite Regione Lombardia l’Ufficio Scolastico regionale aveva inoltrato al Miur la richiesta di nomina di 162 nuovi presidi. In Provincia di Lecco sono 4 le scuole col posto di dirigente vacante: il Liceo G.B Grassi, il Bertacchi, il Viganò di Merate e il Liceo Rota di Calolziocorte. “La buona scuola è fatta soprattutto dal suo personale – ha concluso Rampello – e la nomina di un preside titolare è quanto mai fondamentale in scuole con numeri di iscritti sempre più alti. Sono convinto che più di un reggente la scuola abbia bisogno di un dirigente. Non resta che aspettare la fine di agosto, quando dovrebbero essere ufficializzate le nomine.”

Intanto dal governo arrivano le nuove linee guida sulla scuola, che saranno presentate dal ministro Stefania Giannini e dal Presidente del Consiglio il prossimo venerdì 29 agosto durante il consiglio dei ministri: le novità della “riforma”, come è già catalogata, la sempre più vociferata eliminazione delle supplenze, nell’ottica di abolire il precariato tra gli insegnanti. In pratica l’idea del Miur è quella di assumere i precari,  ma senza affidare loro una cattedra fissa: in questo modo finchè la cattedra rimane “libera” non occorrerà cambiare supplente, consentendo di mantenere una certa continuità didattica, nell’interesse degli studenti. Non ancora note le modalità con cui questi interventi saranno applicati, così come le tempistiche: bisognerà attendere la giornata di venerdì quando il Ministro Giannini e il Premier Renzi presenteranno al Consiglio dei Ministri le linee guide anticipate in questi giorni.