20 euro in più al mese per ogni famiglia indipendentemente dalla fascia di reddito. E’ questa la decisione presa da don Eugenio Casalone parroco di Castello responsabile dell’asilo parrocchiale parificato Don Pozzi, avanzata nella riunione di mercoledì che si è tenuta al cinema Palladium.
Precedentemente il parroco aveva ipotizzato un aumento di 2,5 euro al giorno (circa 500 euro all’anno) sulla retta di ogni bambino che frequenta l’asilo parrocchiale ma a carico solo delle famiglie che rientrano nella 1^ e 2^ fascia (quelle più alte) e che corrispondono al 90% del totale, mentre nessun aumento era previsto per le famiglie che rientrano nella 3^ e 4^ fascia (quelle più basse).
Mercoledì il don ha estratto dal cilindro una nuova soluzione con un aumento di 20 euro per famiglia al mese senza alcuna differenza.
“E’ assurdo – dicono alcune mamme – un aumento simile non ha senso, anche perchè alla domanda ‘ma a che tipo di buco finanziar io siamo di fronte?’ Il parroco non ha dato risposta. Gli abbiamo chiesto di vedere anche i bilanci, ma niente, nessun registro ci è stato mostrato. E poi parla di un contributo volontario di 20 euro, che volontario non è per nulla e tanto meno è un contributo. Quello che si vuol fare passare è un aumento della retta tassativo e obbligatorio, senza che le famiglie possano conoscere il motivo di questa decisione. Dopo l’aumento del 5% delle rette cha colpito tutte le materne, ora ci tocca subire l’ennesimo aumento. E’ assurdo”.
Don Eugenio alle nostre domande poste telefonicamente dopo la messa delle 18:30 (Perché l’aumento? Che “buco” c’è?) ha dichiarato in un primo momento di avere “già parlato con la stampa” senza però specificare con quali mass media; successivamente ha ricordato la riunione di due ore con i suoi parrocchiani e una votazione che avrebbe “determinato la questione”.