“Sì” dei pompieri, il Luna Park torna nell’area Spettacoli Viaggianti

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LECCO – Pasqua si avvicina e come da tradizione tornano le giostre al Bione ma se in passato l’arrivo dei giostrai ha creato qualche grattacapo al Comune sulla collocazione del Luna Park, quest’anno non dovrebbero sorgere problemi: i pompieri hanno dato infatti l’assenso all’utilizzo dell’area degli Spettacoli Viaggianti destinata alla loro nuova stazione.

Dal 2015, infatti, le giostre erano state posizionate nel parcheggio antistante i campi del centro sportivo, dopo il ‘niet’ dei Vigili del Fuoco, che da oltre vent’anni attendevano il via libera per la costruzione della caserma. Quella volta, in città si era assistito addirittura alla protesta dei giostrai che avevano sfilato in corteo per le strade del capoluogo; protesta poi rientrata con la soluzione trovata dal Comune.

Successivamente l’area dei pompieri è stata occupata successivamente dal centro di accoglienza dei migranti e il Luna Park pasquale si è continuato a svolgere nella grande area di sosta mentre le roulotte dei nomadi, che in quel parcheggio hanno residenza, erano state trasferite nella parte di area degli Spettacoli Viaggianti non occupata dai container destinati ai richiedenti asilo.

La protesta dei pompieri nel 2013 nell’area del Bione dove si andrà a costruire la nuova caserma

 

Quest’anno, il ‘sì’ dei pompieri è risolutivo: “C’è stata chiesta temporaneamente l’area per il Luna Park e abbiamo accettato – spiega il comandante dei pompieri, Roberto Toldo – la collaborazione di tutti è importante e vogliamo che si proceda con serenità verso la realizzazione del nostro progetto”.

A febbraio si sono concluse le indagini ambientali sull’area, propedeutiche alla costruzione della caserma, “ora attendiamo la convalida da parte di Arpa e Ats che dovrebbero dare parere favorevole, dopodiché siamo ancora in sospeso sul fronte della progettazione, dovrà seguire un ulteriore concorso con gli ordini professionali, speriamo che almeno quest’anno il progetto possa essere pronto e che i lavori vengano messi a gara”.

C’è un po’ di ritardo sui tempi, conferma con un po’ di amarezza il comandante, “purtroppo non dipende da noi, a livello locale siamo interessati solo marginalmente dal processo. E’ una fase complicata, ci aspettavamo dei passaggi più rapidi e c’è sicuramente un po’ di delusione. Speriamo si possa procedere velocemente e arrivare a cantierizzare l’area entro la fine dell’anno”.