BELLANO – Se il calore della Pesa Vegia solitamente è dato dalle coreografie e dalla grandissima partecipazione di bellanesi e visitatori, quest’anno un’insolita temperatura mite, quasi primaverile, ha contribuito a randere ancor più calda la manfestazione (giunta alla sua 406^ edizione!) che ha visto una partecipazione più ampia del solito. E se il forte vento di inizio serata aveva messo in “forse” l’arrivo del Governador dalle acque burrascose del lago così come l’accensione del grande falò al porto, “Eolo” ha ben pensato di contribuire alla buona riuscita dell’evento riducendo la forza del vento e consentendo così l’arrivo via lago del Governardo e in chiusura l’accensione del grande fuoco.
Per il resto si è svolto tutto come da programma e i bellanesi hanno dato prova ancora una volta di saper organizzare al meglio la storica manifestazione curata pregevolmente in ogni suo aspetto: dal Presepe Vivente, al castello di Re Erode passando per la casa di Teresa di Pom, la corsa delle Pese, l’arrivo del Governador e il corteo dei Re Magi preceduti dalla stella cometa.
Clou della manifestazione, come da tradizione, la lettura della Benevola Ordinanza fatta dal balcone del Municipio dal Governador di Fuentes che comunica al popolo bellanese, attraverso la suggestiva rievocazione, il ripristino della vecchia unità di misura (Pesa Vegia) e la cancellazione di quella nuova (Pesa Nova). A invocare la Pesa Vegia come sempre sono gli stessi bellanesi che alla domanda del Governador “Pesa Vegia o Pesa Nova” urlano in coro “Pesa Vegia”. “E Pesa Vegia se tienga!” è la risposta che scatena la gioia degli astanti.
Da segnalare all’ex chiesa di San Nicolao, “System”, la mostra d’arte contemporanea curata da Martina Corbetta, che vede la partecipazione di cinque artisti: il lecchese Jacopo Ghislanzoni, Marco Grassi, Andrea Greco, Marco Minotti e Fabrizio Musa. La mostra resterà aperta fino a domenica 13 gennaio con i seguenti orari: da lunedì a venerdì dalle 15 alle 19, sabato e domenica dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle 19.