LECCO – Dopo anni di tagli e vincoli al bilancio sempre più stringenti, finalmente per il Comune di Lecco ci sono buone notizie, “due eventi fortunati” come li ha definiti con soddisfazione l’assessore al Bilancio , Anna Mazzoleni: il riconoscimento di un contributo per 404 mila euro dallo Stato come correttivo al fondo di solidarietà comunale ed un allentamento del patto di stabilità che permette di “liberare” dal bilancio ben 3 milioni di euro per investimenti.
Nel primo caso, come spiegato dall’assessore Mazzoleni, si tratta della ripartizione dei 29 milioni disposti dal governo centrale per quei Comuni interessati nell’ultimo periodo da un eccessivo prelievo destinato ad alimentare il fondo di solidarietà comunale.
Solo lo scorso luglio Palazzo Bovara ha dovuto fare i conti con un prelievo di 600 mila euro da destinare a questo fondo ed oggi può invece rettificare questa variazione grazie ad un recente decreto ministeriale che distribuisce risorse per i Comuni più “tartassati”. Lecco, sottolinea il dirigente comunale Enrico Pecoroni, è quinto per importanza della cifra riconosciuta.

L’allentamento del patto di stabilità, invocato più volte dagli enti locali negli ultimi anni, consentirà al Comune di Lecco di sbloccare diversi investimenti che, proprio per i vincoli al bilancio, non potevano essere messi a gara: la scorsa settimana si era già parlato dell’ostello della gioventù, per il quale è previsto un finanziamento di 1,3 milioni da parte dell’amministrazione comunale e di 776,6 mila euro da parte della Provincia.
L’ostello però non sarà l’unica opera che sarà possibile eseguire grazie ai 3 milioni di euro svincolati dal bilancio, ai quali si aggiungono anche i 488 mila euro di apertura del patto di stabilità verticale concessa dalla Regione: 160 mila euro verranno infatti destinati come contributo all’Azienda Ospedaliera per i lavori di rifacimento di Villa Eremo, 90 mila per finanziare la sistemazione della viabilità tra Ponte “vecchio” e “nuovo” sulla sponda malgratese (cofinanziata insieme al Comune di Malgrate e alla Provincia) e 7 mila euro verranno aggiunti allo stanziamento già previsto per le opere di illuminazione del sovrappasso di Rivabella.
Le risorse rimanenti, ha sottolineato l’assessore, verranno destinate al pagamento dei fornitori che potranno così essere accelerati.
La novità più importante è sicuramente lo stanziamento di risorse per far ripartire i lavori all’ostello della gioventù che dal 2007, anno in cui era stata posata la prima pietra, aspetta il suo completamento. Da allora, lo scheletro della struttura fa brutta mostra di sé all’angolo tra via Sora e Corso Matteotti.
“ L’opera era stata interrotta per il fallimento del consorzio che la stava costruendo, vi era stato anche il sequestro temporaneo del cantiere per una vertenza giudiziaria interna alla società – ha spiegato il sindaco Brivio – nei mesi successi si era posto il problema di intervenire per la messa in sicurezza del cantiere. Con la precedente amministrazione si puntava a raccogliere manifestazioni di interesse del privato per costruire la struttura e darne in cambio la gestione, manifestazioni che però non si sono palesate. E’ stata fatta anche una verifica con il Politecnico che avrebbe potuto gestire l’ostello oltre ai propri alloggi per studenti al campus”.
Strade che si sono rivelate non percorribili, per questo il Comune ha deciso un iter più tradizionale, ovvero di occuparsi della costruzione dell’ostello e affidarne successivamente la gestione.
“Dovevamo però attendere l’approvazione del bilancio della Provincia, che finanzia l’opera insieme al Comune; approvazione che è arrivata giusto la scorsa settimana – sottolinea Brivio – Il costo dell’opera si aggira oggi intorno ai 2,3 -2,6 milioni di euro. Due milioni verrebbero stanziati dai due enti, occorrerà recuperare le risorse mancanti corrispondenti agli arredi e ad intervento resosi necessario agli esterni”.
Il Comune si sta muovendo per recuperare questi finanziamenti, prendendo contatti con la Regione. L’auspicio del sindaco è che i lavori possano ripartire entro la fine del 2016.

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