LECCO – Fabio Dadati assessore al Turismo della Provincia di Lecco interviene sul caso “Turisti Incivili a Onno“, sollevato dal nostro quotidiano, e lo fa attraverso una lettera che pubblichiamo di seguito in modo integrale:
“Scrivo in riferimento all’articolo “Turisti incivili ad Onno” per confermare quanto sostengo da anni: che il pendolarismo non ha nulla a che fare con il turismo e che il primo non porta ricchezza al territorio, ma produce un saldo negativo anche in considerazione dei costi che genera in termini di raccolta rifiuti, consumo di energia, acqua, viabilità, impegno di personale della polizia urbana e dei CC impegnati dall’enorme afflusso di persone.
Il turismo riferisce unicamente a chi pernotta sul nostro territorio, negli hotel come nei campeggi, nei B&B come negli appartamenti o nei rifugi. Il turismo porta ricchezza in termini di fatturato e posti di lavoro. Aiuta e sostiene il commercio, i servizi, l’artigianato, ma anche l’industria.
Purtroppo la Provincia non ha voce in capitolo e spetta alle amministrazioni comunali fare delle scelte e mettere in atto politiche che favoriscano il primo e regolamentino il secondo.
La gestione organizzata delle spiagge è uno di questi, affidarle a professionisti richiedendo interventi allestimento e miglioramento infrastrutturale a fronte del pagamento di un ingresso (da cui sarebbero esentati i residenti) permetterebbe di qualificare la domanda e di generare ricchezza.
Ma questo è un tema trattato più volte che genera sempre l’accusa di voler privatizzare le spiagge. Fatto non vero, ma certo è che oggi non possiamo più permetterci di sprecare, anche in questo campo“.