In via Pergola, di fronte al Bingo, sorgerà un edificio di 22,20 metri di altezza ovvero, sei piani più sottotetto non abitabile, che si svilupperà su una superficie di 1893,93 metri quadrati e avrà una volumetria di circa 8mila metri cubi, dei quali 6mila e 241,54 destinati a residenziale e i rimanenti a commerciale.
Stiamo parlando del Piano Attuativo di iniziativa privata che verrà realizzato dalla società Alba Immobiliare srl con il quale verrà spazzata via la vecchia cascina esistente ormai nascosta dalla fitta vegetazione, per fare spazio alla nuova residenza.
Questo sarà il tema del terzo punto all’ordine del giorno del Consiglio comunale di lunedì prossimo, che dovrà essere discusso e messo ai voti per l’approvazione.
Sulla vicenda il capogruppo di minoranza Mauro Piazza (Pdl) spiega: “In Commissione Edilizia su impulso mio e del consigliere Stefano Chirico abbiamo fatto di tutto per cercare di ottenere un ridimensionamento delle volumetrie. Abbiamo preteso il 100% degli standard urbanistici… Più di così, con lo strumento urbanistico in vigore, non si poteva fare”. Che tradotto significa oltre all’immobile, realizzare un’area a raso destinata a parcheggi alla quale si sommerà un’area per la realizzazione di una ciclostazione per il servizio bike sharing più un altro parcheggio posto al primo piano interrato.
Tutto chiaro. Ma, la gran parte della gente quando vede erigere una gru da cantiere in città scuote la testa e si domanda: “Un altro condominio a Lecco? Ma ce n’era bisogno?”.
“Infatti come gruppo di minoranza – prosegue Piazza – in virtù del fatto che tra qualche mese verrà approvato il Piano di Governo del Territorio (Pgt) avevamo chiesto di congelare i Piani Attuativi, per valutarli poi alla luce del nuovo strumento, che avrebbe posto ulteriori restrizioni con il conseguente ridimensionamento del progetto. Ma la maggioranza non ci ha voluto ascoltare”.
Ha utilizzato il plurale, ovvero Piani Attuativi, perchè questo non è l’unico?
“Ovviamente. Se la memoria non mi inganna ce ne sono altri due che verranno portati in Consiglio per l’approvazione e che richiederanno un utilizzo del suolo intensissimo. Parlo dell‘intervento in via Tubi dove anche lì sorgeranno delle residenze con una volumetria di circa 8mila metri cubi, ma in questo caso gli standard saranno inferiori al 100% perchè l’Amministrazione Brivio in cambio otterrà una sala musicale… intervento a parte, la domanda che mi pongo è: se oggi stiamo parlando di dismissioni del patrimonio comunale, come faremo a gestire e sostenere un ulteriore spazio pubblico? – poi Piazza prosegue – Oltre a quello di via Tubi c’è il Piano Attuativo che interessa l’area ex Ballabio posta sempre in zona Bingo, senza dimenticare che c’è già in essere il recupero dell’ex filanda di Bonacina”.
Indubbiamente un tema che scotta quello del mattone e sul quale è sempre difficile trovate chi si sbilancia. Tanti, forse troppi gli interessi che sottendono al mercato immobiliare, ritenuto da molti addetti ai lavori “quello che fa girare tutta l’economia”.
Fatto sta che lunedì il Consiglio comunale di Lecco è chiamato a una decisione importante: la costruzione dell’ennesimo condominio.