PESCATE – Anche a Pescate si discute della nuova norma sui vaccini obbligatori e il gruppo di maggioranza ha presentato un’interrogazione al sindaco, in particolare riguardante la frequentazione delle scuole materne per i bimbi dagli 0 ai 6 anni non vaccinati per scelta dei genitori.
“Secondo l’attuale normativa rischiano l’esclusione, l’allontanamento dalle scuole, una ghettizzazione – dice Roberto Redaelli, capogruppo di maggioranza – Una cosa veramente ingiusta, visto che nella fascia di età da 6 a 16 anni è prevista semplicemente un’ammenda e nessuna esclusione da alcun ordine di scuola. Perchè questa discriminazione nella fascia di età da 0 a 6 anni? Perchè dai 6 anni in su deve essere garantita la scuola dell’obbligo?”
Il tutto “in contrasto – prosegue Redaelli – con alcuni articoli della nostra costituzione nonché i vari trattati internazionali che l’italia si è impegnata a rispettare e che quindi, secondo il nostro ordinamento, entrano ad un livello superiore di una legge ordinaria quale è la legge Lorenzin”
Al sindaco viene chiesto, “essendo un Pubblico Ufficiale, va da sé che su di lui grava l’obbligo di disapplicare la normativa interna palesemente discriminatoria in quanto di rango inferiore sia alla Costituzione della Repubblica Italiana sia agli altri trattati, convenzioni. Quantomeno nel senso di licenziare una delibera mediante la quale sospendere la decorrenza della norma”.
La maggioranza ipotizza l’uso di “un’ordinanza contingibile ed urgente al fine di prevenire ed eliminare tutte quelle azioni che minacciano di ledere l’incolumità fisica, mentale e sociale di bambini ed adolescenti”.
Redaelli ha chiesto al primo cittadino “se intendeva applicare la legge escludendo i bambini nella fascia di età da 0 a 6 anni dalle scuole nel caso dovessero verificarsi tali situazioni” e infine “come intendeva interfacciarsi con Don Matteo essendo parrocchiale la scuola materna di Pescate”, inoltre verrà monitorato il ricorso presentato dalla Regione Veneto (udienza il 21.11 p.v.) e da altre associazioni “e nel caso – conclude Redaelli – convertirò l’interrogazione in mozione da far votare all’intero consiglio comunale”.
Il sindaco Dante De Capitani ha fatto sapere che, in caso di bambini non in regola coi vaccini a rischio di allontanamento da scuola, si farà ricorso alla consulenza Tribunale dei Minori affinché venga valutato il singolo caso. “Sono decisioni delicate da prendere per un sindaco, è importante che sia un ente competente ad esprimersi in merito, faremo quello che il tribunale riterrà più corretto per tutelare i bimbi”.

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