RADIO LECCOCITTÁ CONTINENTAL 
LECCO – Sabato 30 gennaio 2016, dalle ore 9.00 un piccolo gruppo di cittadini hanno deciso di ritrovarsi presso il monumento dei caduti sul lungolago di Lecco per promuovere una manutenzione straordinaria del lungolago, su base assolutamente volontaria.
L’invito arriva dall’assessore Corrado Valsecchi che già durante le vacanze natalizie aveva coinvolto anche i richiedenti asilo in un’analoga iniziativa.
“Una sorta di auto convocazione della cittadinanza attiva – spiega Valsecchi – Considerato che il livello del lago permane molto basso e queste condizioni permettono di rimuovere ogni tipo di rifiuti, in piena sicurezza, dalle spiagge che si sono formate in questi mesi. L’invito a partecipare è rivolto a tutti, senza alcuna esclusione ! Coloro che parteciperanno lo faranno sotto la loro diretta responsabilità, per il tempo che riterranno opportuno e con adeguati strumenti che porteranno da casa ( sacchi dell’immondizia, guanti, scarpe appropriate, rastrelli, scope, palette, corpetti ad alta visibilità, etc…), nella massima libertà operativa compatibile con la salvaguardia delle nostre sponde”.
L’iniziativa é prevista dalle ore 9 alle ore 12.30, ma potrebbe prorogarsi nel caso non si terminassero le operazioni di pulizia e con l’eventuale disponibilità dei cittadini anche dalle ore 14.00 in poi.
Il tratto di lago interessato potrebbe riguardare da Rivabella fino alle Caviate. Le persone interessate che vogliono essere indirizzate nel luogo da pulire possono trovarsi al monumento dei caduti alle ore 9, dove verranno date anche alcune informazioni organizzative, ma naturalmente ognuno può disporre del proprio tempo e decidere di fare le operazioni di manutenzione e pulizia dove meglio crede in quel tratto di lungolago .
“Riteniamo che questo possa essere un modo, qualora avrà successo, per reiterare l’iniziativa ogni fine mese in luoghi diversi che riteniamo abbiano bisogno di manutenzione straordinaria ( sponde, sentieri, aree compromesse che necessitano interventi straordinari e non programmati ) conclude Valsecchi – Un modo come un altro per sentirci comunità e far qualcosa di utile per la nostra città, ma vogliamo essere chiari, senza impegno e nella massima libertà d’iniziativa”.
