VARENNA – “Chi lo ha conosciuto, chi lo ha ascoltato lo rivede là sulla cattedra, nell’aula di Villa Monastero, sotto la luce tagliente che scende dall’alto delle lavagne, parlare deciso con quel caratteristico suo caldo entusiasmo che il partecipare agli altri il suo sapere gli conferiva”. Così scriveva Giovanni Polvani ricordando le lezioni tenute dall’illustre fisico Enrico Fermi nella splendida dimora di Varenna, oggi rinomato centro convegni e la cui casa museo rappresenta un’assoluta eccellenza e un punto di forza del Sistema museale della provincia di Lecco.
Ogni suo ambiente – dalle affascinanti sale della villa alle preziose collezioni che vi sono custodite, senza dimenticare il giardino botanico (con le sue specie tanto particolari quanto rare) che si estende fino a raggiungere Fiumelatte – è motivo di vanto e di giustificato orgoglio in particolare per la Provincia di Lecco, proprietaria del compendio, che all’inizio di quest’anno ha internalizzato le attività della Villa stessa e dato corso a una serie di interventi di ristrutturazione degli spazi, avviando altresì una nuova politica di gestione che si è già concretizzata in un significativo aumento di visitatori.
Il centro convegni di Villa Monastero è stato presentato oggi, venerdì 29 novembre, ai referenti delle strutture di comunicazione di soggetti pubblici e privati, oltre che alle principali agenzie che operano nel campo dell’organizzazione di eventi e manifestazioni. “E’ un gioiello in fase di ulteriore rilancio – è stato detto in premessa – e l’obiettivo è aprirsi sempre più al territorio”.
“Vogliamo puntare su una comunicazione più diretta verso potenziali visitatori e convegnisti – ha sottolineato Anna Maria Ranzi, conservatore della casa museo – e in quest’ottica già nel corso del 2013 sono state organizzate aperture straordinarie della storica dimora e del suo lussureggiante parco proprio per dar modo al maggior numero possibile di persone di ammirare la villa nel suo complesso”.
I presenti, ricevuti in quella che era la chiesa del monastero femminile cistercense sorto nel XII secolo e che oggi è un’accogliente sala conferenze intitolata a Enrico Fermi, sono stati quindi guidati dallo stesso conservatore della Villa nella visita della casa museo, che racchiude ben quattro secoli di storia, di gusti e di stili che si sovrappongono e, per così dire, si intersecano fino a formare un autentico gioiello del nostro lago.
Negli ambienti interamente arredati i visitatori hanno toccato con mano la vita del passato, ammirato la raffinatezza delle decorazioni e degli arredi, la ricchezza dei materiali e la varietà degli stili, passando dalla Sala nera (così chiamata per gli arredi e le tappezzerie qui collocati a fine Ottocento) a quella rossa adibita a salone di rappresentanza, dal salottino Mornico alla camera sud-est e alla sala del consiglio, dalla sala della musica alla camera padronale, fino ad arrivare all’inusuale bagno in stile pompeiano, noto anche come bagno di Re Faruk per i suoi evidenti richiami di stile orientaleggiante.
La visita, contraddistinta anche dalla felice intuizione di proporre una sorta di rappresentazione teatrale a cura di due attori della Compagnia Ronzinante di Merate, è proseguita all’esterno del compendio, con un affascinante percorso attraverso il parco della Villa e un tratto del suo giardino botanico in cui convivono come detto specie rare provenienti da tutto il mondo (soltanto quest’anno alle specie esistenti sono stati aggiunti oltre mille nuovi esemplari).
Un momento non marginale della giornata è stato altresì rappresentato dal buffet conclusivo. A prepararlo, con gusto e raffinatezza, era stato infatti il Centro di formazione professionale alberghiero di Casargo, rappresentato a Varenna dal suo presidente Francesco Silverij e dal direttore, Marco Cimino.
“La nostra struttura – ha detto Silverij nel suo indirizzo di saluto – è considerata un’eccellenza in Lombardia e ne siamo orgogliosi. Abbiamo sognato molto per raggiungere questo traguardo e oggi i nostri sogni sono divenuti realtà. Ci abbiamo messo testa e cuore e siamo felici di poter ora disporre di un centro moderno e tecnologicamente attrezzato che accoglie oltre 230 studenti e che nel prossimo mese di gennaio sarà alla “Prova del cuoco” di Antonella Clerici su Rai Uno”.