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ESINO – Giornate intense, di conferenze e approfondimenti, quelle che si sono aperte venerdì a Esino con l’inaugurazione ufficiale di Wikimania, il raduno mondiale della più nota enciclopedia on line.
Dalla sua nascita, nel 2001, Wikipedia diffonde cultura in modo gratuito e libero (i suoi fondatori non hanno mai voluto aprire a sponsor privati) e si alimenta grazie al contributo dei suoi autori, migliaia in ogni parte del mondo. A Esino si attendono mille wikipediani entro domenica, giorno della chiusura dell’evento.
Il raduno annuale per loro è un momento certo per ritrovarsi (nel piccolo comune lecchese sono giunti ospiti da sessanta differenti Paesi) ma soprattutto per discutere del futuro di Wikipedia, di come migliorarne contenuti e parti tecniche, di come incentivare il suo utilizzo in tutto il mondo.
Al centro del dibattito di diversi progetti, tra questi “Wikipedia Zero” creato dalla Wikimedia Foundation per fornire gratuitamente Wikipedia sui dispositivi mobili, in particolare nei paesi in via di sviluppo; ambizioso “Wikipedia to the Moon:” un “messaggio nella bottiglia” verso lo spazio, i contenuti di Wikipedia potrebbero essere a bordo di un rover che sarà lanciato sulla luna nel 2017.
Gli autori di Wikipedia si interrogano sul “gender gap”, ovvero sulla minor presenza di contributori delle donne sull’enciclopedia e sulla carenza di contenuti (biografie, ecc) relativi a figure femminili. Proprio alle wikipediane è stato dedicato un momento del raduno, il “Women’s lunch” .
Un enciclopedia on line aperta a tutti, molti però non sanno come sia possibile trasformarsi da lettori ad autori, per questo sabato è stato programmato un appuntamento per i “beginners”, per conoscere come iniziare a contribuire ai contenuti di Wikipedia.
Anche domenica se ne parlerà, in una chiave più tecnica, con un approfondimento sulla revisione dei testi e la creazione di un processo di sostegno per i nuovi utenti. Sempre domenica si parlerà anche dello strumento di traduzione per “affrontare la barriera della lingua”.
Come il movimento Wikimedia può aiutare a preservare il patrimonio culturale del mondo? E’ uno degli interrogativi a cui il raduno di Esino proverà a dare una risposta.
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