Stregati dal Selvaggio Blu, successo per la serata del Cai Calolzio

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Cai Calolzio Selvaggio Blu

La guida Antonio Cabras ha raccontato il trekking più bello (e difficile) d’Europa

A sorpresa ha partecipato alla serata anche l’accademico del Cai Mario Verin ideatore del percorso negli anni ’80 con Peppino Cicalò

CALOLZIOCORTE – Il Selvaggio Blu è senza dubbio un trekking che affascina e la conferma è arrivata dalla folta partecipazione alla serata organizzata dal Cai Calolziocorte.

Cai Calolzio Selvaggio Blu
Il presidente Luigi Valsecchi, Mario Verin e Antonio Cabras

Il salone della scuola Caterina Cittadini, venerdì sera, si è riempito di appassionati che hanno voluto vedere da vicino questo angolo di Sardegna tanto particolare.

Cos’è il Selvaggio Blu

Antonio Cabras, guida della Cooperativa Goloritzè, è stata la persona che negli anni ’90 è riuscito a portarlo alla ribalta e aprirlo al grande pubblico.

Cai Calolzio Selvaggio Blu
Antonio Cabras

La sua intuizione si è rivelata vincente: “Rendere un po’ più semplice quel percorso tanto complicato – ha detto Cabras – in modo da poter accompagnare le persone lungo questo piccolo capolavoro che, per la priva volta, fu pubblicato dalla rivista Alp nel 1989”.

“E’ il trekking più difficile d’Italia da un lato per il suo percorso tecnico e complicato da individuare, dall’altro perché mancano cibo e acqua”.

Cai Calolzio Selvaggio Blu“Stiamo parlando di un tratto di costa di 45 Km tra Santa Maria Navarrese e Cala Luna. Un luogo rimasto incontaminato per via della sua inaccessibilità, sentieri battuti solo da pastori e carbonai che portano alle spiagge più belle del Mediterraneo”.

Mario Verin, l’ideatore del Selvaggio Blu

“E’ un territorio difficilissimo ma, con tutte le sue luci e ombre, è davvero molto interessante. Qui c’è lo spirito autentico dell’origine sarda”.

“Come è nato il Selvaggio Blu? Io e Peppino Cicalò andammo ad arrampicare sulla guglia di Goloritzè un paio di anni dopo la scalata di Manolo e Gogna. Quando abbiamo visto quel posto abbiamo pensato di tracciare un percorso che stesse il più vicino possibile al mare”.

Cai Calolzio Selvaggio Blu
Mario Verin

“I pastori erano diffidenti e non ci considerarono proprio, ma fortunatamente il sindaco di Baunei dell’epoca era una persona lungimirante che intuì subito le potenzialità di quell’idea e ci diede una mano”.

L’esperienza dei Cai Calolzio

Un gruppo di soci, proprio con la guida di Cabras, ha effettuato il percorso lo scorso giugno: “E’ stata una settimana eccezionale, grazie alla Cooperativa Goloritzé abbiamo vissuto in un hotel a 5 stelle – ha detto il presidente Gigi Valsecchi – Un plauso a Cabras che grazie alle sue conoscenze ci ha permesso di calarci totalmente in questa magnifica terra”.

Cai Calolzio Selvaggio BluFilmati e immagini davvero affascinanti hanno fatto da cornice ai racconti. Non c’è stato nessuno dei presenti che non ha pensato almeno un attimo di partire. L’estate è lontana ma questo percorso è accessibile tutto l’anno!

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