S. A., una lecchese di 41 anni è stata assolta dall’accusa di detenzione ai fini di spaccio di un notevole quantitativo di stupefacenti: 68 chili tra coca ed eroina. Difesa dall’avvocato Stefano Pellizzari, la donna è stata ritenuta dal Gup del tribunale di Monza Giovanni Gerosa estranea totalmente rispetto a quanto contestato a lei e ad altri imputati (questi ultimi invece tutti condannati a pene pesanti).
La droga era nel solaio della casa di Verano Brianza dove viveva S. A. con il marito M. S. che ha ricevuto 8 anni di carcere; otto e mezzo al fratello di questo, mentre due albanesi coprotagonisti della vicenda sono stati condannati a 6 anni e 8 mesi e a 4 anni di reclusione.
In pratica, il legale della lecchese è riuscito a dimostrare che la donna era all’oscuro di quanto avveniva ed in particolare della presenza della droga, occultata in soffitta.