A Germanedo l’ultimo saluto al 18enne Andrè Besana

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LECCO – Una scomparsa che ha lasciato sgomenta un’intera comunità quella di Andrè Besana, giovane lecchese, morto tristemente la sera di domenica all’età di soli 18 anni.

Per dirgli addio, mercoledì pomeriggio, a centinaia si sono recati alla chiesa di Germanedo dove si sono svolti i funerali del 18enne: tanti giovani, amici, conoscenti, compagni di scuola dell’istituto Fiocchi dove Andrè frequentava l’ultimo anno di corsi, ma anche numerosi residenti che hanno voluto unirsi al dolore dei familiari del ragazzo.

Una lunga processione di persone, prima dell’inizio del rito, ha voluto esprimere il proprio cordoglio ai genitori di Andrè, mamma Monica e papà Danilo, e al fratello Gabriel. Dinnanzi a tutti il feretro contenente le spoglie del giovane ed una foto raffigurante il suo volto sorridente.
Una folla silenziosa, affranta per una perdita così giovane della propria comunità:

“Il silenzio è giusto – ha spiegato nell’omelia don Alberto Cappellari – un silenzio dietro il quale non vogliamo nasconderci perché, se così fosse, non sarebbe rispettoso di quanto fremeva nel cuore di questo ragazzo. Non sarebbe rispettoso nemmeno nei confronti di noi stessi, neanche di un petalo di questi numerosi fiori, segno di affetto. Il silenzio deve essere invece una forma più alta della conoscenza dei fatti che sono davanti ai nostri occhi. Un’intelligenza che deve diventare vera e che non deve fermarsi a misurare e giudicare, come potrebbe presuntuosamente fare volendo comprendere tutto. Il silenzio diventa quindi ascolto per accogliere la realtà”.

Funerali andre (1)

Silenzio che è anche vicinanza alla famiglia Besana, così tragicamente colpita dal lutto: “Il dolore di questi genitori è vissuto anche Dio – ha proseguito don Alberto – perché anche Dio è padre, piange per la morte di Andrè ed è vicino ai suoi familiari”.

“Cosa ci sia nel nostro cuore nessuno lo sa al di fuori di Dio – ha concluso il rito con un proprio messaggio don Andrea Bellani – Dio legge nel cuore di ciascuno e sa quanto c’è nel cuore di Andrè e conosce la sua bontà. La bontà non è semplicemente un sentimento, è la radice del bene di Dio e quest’ultimo, sicuramente, non la lascerà cadere nel vuoto, la custodirà”.

La salma di Andrè, così come da lui voluto, sarà sottoposta a cremazione.