Al chiosco di fiori 2 furti in 2 giorni. Il titolare: “Ci sono sospetti”

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La vetrata dalla quale si sarebbero intrufolati i presunti ladri, ipotesi che per il proprietario del chiosco non regge granché

 

LECCO – Erano entrati nel suo chiosco di fiori, situato tra le vie Ponte Alimasco ed Enrico Mattei a pochi passi dell’ingresso del cimitero di Castello solamente due giorni fa, oggi, un’altra brutta sorpresa. I ladri hanno di nuovo fatto visita al suo esercizio.

“In apparenza la modalità è stata quella di lunedì – spiega Matteo Lombardini proprietario dell’attività – Sarebbero entrati dalla saracinesca che il fabbro non ha ancora fatto in tempo a sistemare, peccato però che la vetrata interna è stata ben chiusa e sotto ci sono una serie di vasi e piante che rendono il passaggio complicato. Quanto meno, se qualcuno dovesse intrufolarsi da quel punto, inevitabilmente urterebbe qualcosa. Invece nulla. Quindi, molto probabilmente si sono intrufolati dall’accesso sul retro, a mio avviso fintamente scassinato. E qui mi fermo. Ma ora, qualche sospetto inizia ad esserci”.

 

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Buste, lettere e fatture stracciate dai malviventi

 

Bottino decisamente scarno quello prelevato dai presunti malviventi, come del resto quello di lunedì: dal registro di cassa sono scomparse un po’ di monetine e poco altro.

“Qui non c’è nulla da rubare, non teniamo nemmeno vasi di rame, oggetti che potrebbero essere appetibili a qualche ladruncolo che poi li rivende come rottame- prosegue Lombardini – quindi, una volta può anche essere che i ladri facciano comunque visita nella speranza di trovare qualcosa di interessante, ma la seconda in due giorni, per portare via solo qualche spicciolo dalla cassa, è cosa assai strana, che ha l’aria di essere più che altro un dispetto. Ad accreditare l’ipotesi sono anche le fatture che, per la seconda volta, hanno stracciato. Cosa davvero insolita”.

Per Lombardini inevitabile la seconda “visita” in Questura a Lecco, per depositare la seconda denuncia in due giorni.