C. Spreafico: “Altro che sciacalli, Formigoni venga a riferire in aula”

Riceviamo e pubblichiamo il commento del consigliere della segreteria di presidenza della Regione Lombardia, Carlo Spreafico, in merito all’informativa di garanzia recapitata dalla Procura di Milano al presidente lombardo, Roberto Formigoni; il governatore è indagato per  il reato di corruzione, con l’aggravante della transnazionatà, in concorso con l’uomo d’affari Pierangelo Daccò e l’ex assessore regionale alla Sanità Antonio Simone (già in carcere) e con Umberto Maugeri e Costantino Passerino.

L’inchiesta ruota attorno alla fondazione Maugeri,  su presunti scambi di favori tra Formigoni e Daccò, consulente della Maugeri, per favorire la fondazione in Regione.  Dopo l’ufficialità della notizia, secretata mercoledì dalla Procura milanese, l’opposizione chiede al governatore confrontarsi in sede istituzionale:

“Abbiamo richiesto come minoranze che il presidente Formigoni venga in aula il 31 luglio a riferire in merito all’avviso di garanzia che ha ricevuto dai pubblici ministeri milanesi. Non sarebbe istituzionalmente accettabile che un problema di questa rilevanza sia trattato solo in conferenza stampa. Spero che il Presidente accetti questo confronto.

Il nostro giudizio come Pd sull’intera vicenda resta sempre lo stesso: siamo di fronte a una irreversibile crisi di credibilità della maggioranza guidata da un Presidente che, avendo perso prestigio e autorevolezza, non riesce più a garantire alla Lombardia leadership nazionale e internazionale di cui abbiamo bisogno per affrontare la crisi economica ed Expo 2015.

Trovo fuori di testa che ci siano uomini di Formigoni che accusino l’opposizione di sciacallaggio anziché capire che tutto il mondo sta deridendo e il Presidente – e la Lombardia – per come sta gestendo questa fase che lo riguarda. E trovo ipocrita la posizione della Lega incapace di fare pulizia in Regione”.

Carlo Spreafico
Consigliere della segreteria di presidenza della Regione Lombardia