Dopo la rivelazione da parte di LeccoNotizie della denuncia dei parenti del 45enne lecchese in coma all’ospedale di Erba, a questi ultimi è giunta una lettera del direttore generale dell’Azienda Ospedaliera. “Sarà mio preciso dovere” scrive Mauro Lovisari “avviare un’inchiesta interna, unitamente al Direttore Sanitario, al Direttore Medico di Presidio e al Direttore del Dipartimento Emergenza-Urgenza, sull’operato del dirigente da voi nominato”.
Ecco il testo integrale della missiva:
Lecco, 30 giugno 2011
Egregio Sig. DOMENICO CORTESE
ho ricevuto e letto con attenzione la Sua lettera del 29.06.2011, ns. protocollo 26598/11.
Sono sinceramente dispiaciuto per quanto mi ha descritto e capisco il difficile momento che sta attraversando. Dispiaciuto perché ogni giorno constato l’impegno degli operatori per risolvere al meglio i bisogni di salute di un centinaio e oltre di persone che si rivolgono ad ogni nostro Pronto Soccorso, anche se tuttavia talora può accadere che per un sintomo non rilevato per specificità non riferita o non evidente, ci allontaniamo da ciò che ci prefiggiamo costantemente di ottenere, e cioè il recupero totale o parziale del benessere psicofisico delle persone che a noi si rivolgono.
Tutti coloro che esercitano la professione medica sono consapevoli delle loro responsabilità, ma sanno anche di non essere infallibili e che a volte si possa sbagliare. Non voglio con questo giustificarmi con lei, né dare un giudizio affrettato su quello che può essere accaduto.
Capisco il suo dolore e rabbia, ma le posso assicurare che anche gli operatori vivono in prima persona queste sconfitte e sono altrettanto amareggiati e sinceramente addolorati, nel caso in cui venga commesso un errore di valutazione.
In qualità di Responsabile di questa Azienda sarà mio preciso dovere avviare un’inchiesta interna, unitamente al Direttore Sanitario, al Direttore Medico di Presidio e al Direttore del Dipartimento Emergenza-Urgenza, sull’operato del dirigente da lei nominato. Cercheremo di capire la ragioni che lo hanno indotto a formulare una determinata diagnosi e valuteremo se, data la sintomatologia riferita, poteva essere fatto qualche cosa in più o meglio. Mi impegno a darle riscontro scritto di quanto emergerà dalle nostre verifiche. Tuttavia, La pregherei qualora volesse dar seguito alla sua denuncia, di procedere nelle forme previste dalla legge: ulteriori manifestazioni di protesta non aggiungerebbero nient’altro a quanto già previsto dalle norme ma otterrebbero solo l’effetto di spingere tanti operatori verso la medicina che nessuno vorrebbe, ossia la medicina difensiva: quella medicina non più basata sul rapporto fiduciario medico-paziente ma sulla diffidenza e impersonalità dei rapporti, sulla tutela delle responsabilità medico legali dell’atto medico anziché la tutela della salute dei pazienti. Non è questa la Sanità che io, ma neppure Lei credo voglia, ne sono certo.
Restando a disposizione per eventuali e ulteriori chiarimenti, le porgo i miei saluti ed auguri.
Cordiali saluti
DR. MAURO LOVISARI
Direttore Generale
Azienda Ospedaliera della Provincia di Lecco
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