Catturato il “Re della Truffa” nel settore delle auto di lusso

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    finanzaLODI – Catturato dai militari del Nucleo Mobile della Compagnia di Lodi, al termine di un’intensa attività investigativa, il re della truffa nel settore delle vendite di auto.

    Si tratta di N.S., 47enne, originario di Sant’Angelo Lodigiano, condannato a 12 mesi di reclusione dal tribunale di Mantova proprio per il reato di truffa, che si era reso, finora, irreperibile alle Autorità, rendendo vana ogni ricerca.

    Il latitante aveva al suo attivo più di 100 truffe in tutta Italia, in particolare in Lombardia, Veneto, Piemonte e anche Lazio; le vittime venivano ingannate attraverso il miraggio di acquisti a prezzi estremamente convenienti di autovetture di lusso, provenienti, a suo dire, dalle aste giudiziarie dei tribunali di tutta Italia, che lui mostrava indicandole sugli annunci di diversi siti web specializzati oppure inviando lui stesso fotografie via e-mail.

    In particolare, il truffatore si presentava alle vittime come un interlocutore privilegiato nelle aste giudiziarie e convinceva le stesse al versamento di ingenti caparre su carte Postepay a lui intestate. Successivamente, provvedeva immediatamente alla rimessa in circolo del denaro estorto su altre prepagate sempre a lui riconducibili.

    Spesso sceglieva le sue vittime tra soggetti facoltosi: nella sua rete è finito anche un giocatore di un club di seria A, il quale aveva versato al truffatore 13.000 euro per l’acquisto di una Porsche. In passato, si era anche presentato come investigatore privato, millantando buoni rapporti con le Forze dell’Ordine e con personaggi famosi.

    Gli uomini della Compagnia di Lodi si sono messi sulle sue tracce perché alcune banche ne avevano segnalato le anomale movimentazioni finanziarie per milioni di euro sui suoi conti, del tutto sproporzionate rispetto alla asserita attività di investigatore privato; poi, è emersa un’ulteriore truffa denunciata presso la Guardia di Finanza di Lodi.

    Attività di appostamento e pedinamento, iniziate da Sant’ Angelo Lodigiano, hanno portato i finanzieri alla scoperta del possibile nascondiglio del ricercato che invece si trovava nel milanese, al confine con il nord lodigiano.

    Il soggetto, una volta intercettato, è stato monitorato per alcuni giorni: è quindi scattato l’intervento che lo ha condotto nella caserma di via Vistarini, a Lodi, dove gli è stato notificato l’ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Mantova, per poi essere accompagnato presso la casa circondariale.

    Questa operazione testimonia come le attività investigative e il controllo economico del territorio, posti in essere della Guardia di Finanza, partendo da situazioni economico-finanziarie, consentano di pervenire a concreti risultati anche in termini di effettività e concretezza dell’azione penale: un soggetto dedito alle truffe da oltre 10 anni viene finalmente messo in condizioni di non continuare nelle sue illecite attività.

    L’occasione è anche propizia, per la Guardia di Finanza, per “ricordare alla cittadinanza di diffidare da soggetti che si propongono quali intermediari, laddove non inequivocabilmente in regola, per la vendita di qualsiasi genere di prodotto a prezzi apparentemente molto vantaggiosi: spesso dietro queste situazioni si cela la truffa”.