LECCO – Revoca della misura cautelare per Giovanni Minervini attualmente agli arresti domiciliari e in seconda battuta la richiesta di un’attenuazione della pena. E’ quanto ha chiesto l’avvocato difensore Luca Marsigli durante l’interrogatorio di questa mattina avvenuto al Tribunale di Lecco davanti al Pubblico Ministero Silvia Zannini e al Giudice per le Indagini Preliminari Massimo Mercaldo.
Minervini, accusato di concorso in concussione nell’ambito dell’inchiesta che ha portato all’arresto del capo dell’Ufficio Edilizia Privata del Comune di Lecco, il geometra Maurizio Castagna e dell’ex consigliere comunale Francesco Sorrentino ha affrontato l’interrogatorio durato circa due ore.
“Lo ha fatto – ha spiegato il suo legale – serenamente, dopo aver esaminato con me tutti di documenti relativi all’indagine”.
Per l’avvocato è prematuro parlare di strategie difensive: “Le indagini sono ancora in corso, quindi dobbiamo aspettare. Ho formulato la mia richiesta di revoca della misura cautelare, ora vedremo cosa dirà il Gip”.
Nel frattempo il Comune di Lecco ha sospeso ufficialmente dal suo incarico il geometra Castagna, in attesa dell’esito della vicenda giudiziaria.
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