Chiuso, musulmani in preghiera: “La tragedia ci unisce”

    Tempo di lettura: 3 minuti

    Chiuso - musulmani preghiera per sorelline uccise (1)

    LECCO – La tragedia di Chiuso, la morte così orribile di tre bambine, ha unito nel dolore la comunità lecchese a quella dei migranti e in particolare alla comunità musulmana che venerdì, a poche ore dalla partenza delle salme delle sorelline per l’Albania, ha voluto celebrare una preghiera per ricordare Simona, Sidny e Keisi.

    Una celebrazione che si è tenuta nella moschea del rione, situata proprio a lato dell’abitazione dello zio delle bimbe e affacciata alla Casa sul Pozzo, dove in questi giorni è stata allestita la camera ardente.

    Presenti il sindaco Virginio Brivio, il parroco di Chiuso don Adriano Bertocchi e padre Angelo Cupini, fondatore della comunità di via Gaggio. Con loro anche alcuni residenti e conoscenti della famiglia Dobrushi, oltre che una rappresentanza del 118. Ad accoglierli è stato il coordinatore del centro islamico, Moez Samti, insieme all’imam della moschea.

    Chiuso - musulmani preghiera per sorelline uccise (6)

    “Un dramma che ha colpito non solo una famiglia ma l’intera comunità – ha sottolineato l’imam durante la sua orazione – un gesto estremo dovuto alla povertà, se ci fosse stata una rete comunitaria e solidale più forte, forse non si sarebbe arrivati a questo. Dove è andata la nostra umanità?”.

    Poi un pensiero alla madre, Edlira Coba, responsabile della morte delle sue tre figlie: “Non dobbiamo giudicarla perché a questo ci penserà Dio, dobbiamo sperare nel suo pentimento”.

    Chiuso - musulmani preghiera per sorelline uccise (3)

    “Un’esperienza di forte dolore e rabbia che ci ha consentito di conoscerci di più – ha sottolineato il sindaco Brivio – morti entrate con violenza nelle nostre vite e che ci ha fatto scoprire anche tante risorse positive e tra queste c’è certamente la vostra comunità. Questa è l’occasione per fare qualche passo in avanti e contribuire insieme a prevenire situazioni di disagio e rendere sempre più umana questa città”.

    “Il nome del padre delle piccole, Baskim, significa unione – ha rivelato don Adriano – Sembra una profezia. Quindi stiamo uniti, perché se non condividiamo la religione condividiamo tanti valori che ne sono alla base. Camminiamo insieme”.

    Chiuso - musulmani preghiera per sorelline uccise (2)