Consulenza “sospetta” al genero: nuova bufera su Stefano Galli

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Stefano Galli

LECCO – Nuove grane per Stefano Galli: secondo quanto riportato venerdì dal Corriere della Sera, l’attenzione delle Fiamme Gialle di Milano sulle spese della Lega Nord in Regione Lombardia si sarebbe concentrata sui 196.600 euro lordi di soldi pubblici con i quali sarebbe stato retribuito Corrado Paroli, genero di Galli che sarebbe stato assoldato  dal gruppo consiliare della Lega al Pirellone  come consulente per circa 19 mesi.

Una consulenza per la “valutazione dell’attività legislativa attinente i rapporti tra Regione ed enti locali con particolare attenzione alla provincia di Lecco a supporto dell’attività del consigliere Stefano Galli” che avrebbe insospettito la Guardia di Finanza, dopo il già noto caso del matrimonio della figlia del consigliere messo in conto alla Regione.

Il giornale on-line “Blitz quotidiano” riferisce della consulenza stipulata con Paroli come di un lavoro da meno di 20 ore al mese, senza vincoli né di orario, né di modalità di esecuzioni e luogo ma ben pagato visto che, oltre ai già citati 196 mila euro, sarebbero stati elargiti un “compenso aggiuntivo di 12.600 euro esclusivamente per il mese di febbraio 2010, e di 20 mila euro solo per il mese di dicembre 2012” (fonte: Corriere).

Sul piatto della bilancia viene messa in dubbio anche la preparazione “non proprio accademica” di Parolo, operaio e con il diploma di terza media.