Coro Nives e Coro Alpino Lecchese piangono il Maestro Sacchi

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    Il maestro Francesco Sacchi
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    Il maestro Francesco Sacchi

     

    LECCO – Lecco e Premana in lutto. Due comunità strette in unico dolore per la scomparsa del maestro Francesco Sacchi. Dal 1969 direttore del celebre Coro Nives di Premana e dal 1973 del Coro Alpino Lecchese, Sacchi, nato a Lecco nel 1937, è scomparso all’età di 79 anni presso Villa Zucchi di Carate Brianza, dove era ricoverato in gravi condizioni da un paio di mesi.

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    Direttore, organista, compositore Sacchi si diploma in pianoforte al conservatorio “G. Verdi” di Milano con il maestro Dante Cipollini e in composizione al conservatorio “G.Nicolini” di Piacenza con il maestro Bruno Bettinelli.

    Fresco di diploma il maestro sale a Premana dove insegna musica presso la scuola media. Nel 1969, l’allora presidente del Coro Nives, in seguito alle dimissioni per motivi personali rassegnate del maestro Vittorio De Col, chiede al giovane Sacchi di prendere il suo posto.

    francesco-sacchi-3Il giovane lecchese non si tira indietro, accetta e, da allora, per ben 45 anni ha diretto, cresciuto e formato quello che è oggi il celebre Coro Nives di Premana. Quattro anni dopo, Sacchi assume un altro incarico, quello della direzione del Coro Alpino Lecchese che ha diretto per 41 anni, dal 1973 ad oggi.

    “Non c’era acqua, neve, vento che lo fermassero, lui tutti i martedì sera era a Premana per fare lezione al coro ed era il primo ad arrivare e l’ultimo ad andarsene – racconta il presidente Stefano Gianola – Era un esempio di dedizione assoluta, un grande appassionato di musica, un serio professionista, ma anche una persona dall’animo buono e dotato di una gentilezza e cordialità che difficilmente si trovano nelle persone. Puntuale, sempre sorridente, disponibile… credo di non averlo mai visto una volta arrabbiato. La sua dipartita è una grande perdita per il nostro coro ma posso dire con certezza che lo è per tutto il territorio lecchese e non solo”.

    Una vita trascorsa a Premana per Sacchi che qualche anno fa, con l’allora sindaco Moris Gianola, ottenne la cittadinanza onoraria divenendo a tutti gli effetti premanese.

    Nell’ultimo anno il maestro ha dovuto fare i conti con diversi problemi di salute che lo hanno tenuto lontano dai suoi cori per qualche mese. Poi, a luglio, in occasione del Giir di Mont, è riuscito a presenziare dirigendo il suo Coro Nives. Fu l’ultima volta.

    “Quello del 28 luglio – racconta Gianola – è stato il suo ultimo concerto. La sera stessa, dopo essere rincasato, è stato colpito da un ictus dal quale non si è più ripreso. Sembra quasi che il destino gli abbia voluto concedere la sua ultima apparizione… Ma il Maestro prima di andarsene ci ha voluto fare un ultimo regalo. Si chiama, guarda caso, Francesco Bussani, classe 1995, studente del conservatorio, giovanissimo maestro al quale ha affidato la direzione del Coro. Un passaggio di testimone che abbiamo accolto con grande entusiasmo”.

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    Nel corso dalla sua lunga carriera, il maestro Sacchi, oltre ad aver insegnato nelle scuole del territorio, ha realizzato numerose composizioni. Per la scuola media ed elementare, due suite per voci bianche su testi di Gianni Rodari: “I colori dei mestieri” e “La famiglia punto e virgola”; l’operina “II principe felice” di Oscar Wilde su libretto di Carla Airoldi e l’operina “Florandia” su libretto di Carlo Del Teglio; “Fantasia” per l’organo Serassi di Galbiate e ancora cinque liriche su testi di Carlo Del Teglio “Sulle rive del tempo”, oltre all’elaborazione di Wirbaune eine stadt di Paul Hindemit.

    francesco-sacchi-1Per i due cori ha pubblicato due antologie: “Armonizzazioni e canti d’autore”, mentre per la ricerca nel canto popolare ha realizzato, con la Cassa Rurale e Artigiana di Premana, il volume “Canto Corale Premanese” su saggio critico di Carlo Del Teglio e per la collana “Paese che vai” pubblicata da Cattaneo Editore in collaborazione con Virginia Favaro Lanzetti: “Il canto popolare e il suo tempo”.

    Ancora su testo di Carlo Del Teglio e quaranta gouache di Mario Sacchi realizza “Vieux Bateau” (Pulcino elefante edizioni), mentre in collaborazione con Aristide Angelo Milani compone liriche e ballate per i volumi: “Trii fiur e na rosa”, “Madrigali in lecchese”, “Ballate d’amore”, “La mana del ciel”.
    Ha inoltre revisionato e trascritto Homage to Gershwin & other works di Giuseppe Mazzoleni – edizione N.Carisch, incisi su edizione Grange Seal e su poesie di Roberto Arrigoni i brani per pianoforte “La farfalla” (edizione Artimedia).

    Per i due cori ha realizzato anche diverse incisioni. L’ultimo lavoro è il CD “Nuova Luce” realizzato dalle Edizioni San Paolo in collaborazione come arrangiatore, con Sabrina Lavecchia e Irenne Coronado.

    Tra i cordogli giunti c’è quello del sindaco di Lecco, Virginio Brivio, che ricordando il grande maestro ha dichiarato: “Con lui perdiamo uno stimato e appassionato musicista, un uomo in grado di trasmettere alle tante persone che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e frequentarlo un’energia e una positività non comuni. Alla sua famiglia in questo momento doloroso vanno il mio sincero sentimento di cordoglio e un abbraccio”.

    Con la scomparsa del maestro Francesco Sacchi il territorio lecchese e non solo perde un vero e proprio pezzo di storia musicale, artistica e culturale.

    I funerali si terranno a Pescarenico, sabato alle 14.30, alla presenza dei due cori, Nives e Alpino Lecchese diretti dal giovanissimo Francesco Bussani.