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LECCO – Se n’è andato all’età di 99 anni Vittorio Calvetti. Avrebbe compiuto 100 anni il prossimo 5 agosto 2015, festa della Madonna della Neve. Residente nel rione lecchese di Castello, Calvetti era il decano dei parlamentari lecchesi. Nato a Mandello paese d’origine della mamma, Ester Alippi, era solito ritornare ogni estate per brevi vacanze. Il padre, Giovanni Battista Calvetti, è stato invece assessore al Comune di Lecco con i sindaci Ugo Bartesaghi e Luigi Colombo.
Una passione e un impegno quello amministrativo e politico che Vittorio non tardò ad acquisire seguendo le orme dal padre e lo fece con la Liberazione nel 1945, dopo una militanza nell’Azione Cattolica. Insegnante (ancora universitario alla facoltà di Lettere) presso il collegio Volta di Lecco, è stato poi al Liceo scientifico e al Classico “Manzoni”, con preside don Giovanni Ticozzi.
Il primo impegno di Vittorio Calvetti è stato nei Comitati civici per le elezioni del 18 aprile 1948, con la Dc di Alcide De Gasperi. Era presidente dei Comitati avendo come collaboratori Giambattista Fossati, Giuseppe Locatelli, Giuseppe Ponzini, Riccardo Bonfanti e altri. Nel 1951 entrò nell’Amministrazione provinciale di Como, della quale era presidente il comasco Bosisio, al quale sarebbe succeduto il lecchese Aldo Rossi.
Calvetti divenne assessore alla Pubblica istruzione nel 1953, rieletto nel 1956 e nel 1960. Nel frattempo proseguiva la sua attività di insegnante al collegio Volta di Lecco dove era preside alle medie. Diventerà, successivamente, preside del neocostituito Civico istituto magistrale “Giovanni Bertacchi” dove rimarrà fino al 1963, quando fu eletto deputato alla Camera nel collegio Como-Sondrio-Varese, con 24.000 voti di preferenza. Calvetti è stato per 13 anni a Montecitorio, sino al 1976, ricoprendo importanti incarichi quali la presidenza della Commissione grande viabilità, edilizia scolastica e universitaria e la vicepresidenza della Commissione Lavori pubblici.
Proseguendo l’opera avviata dal senatore Piero Amigoni, ha inoltre seguito l’iter del nuovo collegamento in superstrada da Lecco a Colico e anche dell’attraversamento viabilistico della città di Lecco. Calvetti divenne inoltre presidente dell’Ospedale di Lecco, consigliere comunale a Mandello con l’allora sindaco Mario Sforza e a Parlasco.
Lascia le figlie Maria, Angela, Franca e Paola, molti nipoti, tra i quali l’ex consigliere comunale e vicepresidente del Coe Lecco, Prashanth Cattaneo.
