Insieme alla moglie Gianna ha saputo trasmettere l’amore per l’agricoltura agli ospiti della Cascina
“Con lui se ne va un pezzo di storia della Valmadrera contadina”
VALMADRERA – È scomparso improvvisamente nella notte il contadino simbolo di Valmadrera: Valerio Micheli , 84 anni, per tutti Ul Mandell per la provenienza originaria, quando i terreni del Moregallo erano raggiungibili solo via lago.
Con la moglie Gianna componeva una coppia perfetta e indivisibile, entrambi dediti all’agricoltura in quella zona di Piazza Rossè, prima come mezzadri della famiglia Gavazzi e poi come affittuari.
Un legame con la terra, che era divenuto un simbolo, come la sua grappa o il suo vino che girava nelle case valmadreresi come una conquista. Uomo di profonda e semplice fede, ogni anno partecipava alla Festa del Ringraziamento, con la consueta generosità.
Premiato dall’Avis Valmadrera per oltre cento donazioni, si rammaricava perché, divenuto anziano, quei terreni tanto amati rischiavano di essere abbandonati. Ma, per quelle situazioni in cui i credenti riscoprono la Provvidenza manzoniana, era arrivato don Agostino, l’Opera don Guanella, era nata Cascina Guanella e Valerio e Gianna avevano ricominciato a insegnare agli adolescenti ospiti della cascina i segreti della vita dei campi, la cultura delle viti e degli alberi da frutta, la cura degli animali. Proprio loro che negli anni ’80 avevano ospitato ragazzi del don Guanella di Lecco in difficoltà, tanto è vero che Valerio, conosciuto da tutti come persona schiva e umile, era diventato noto agli illustri visitatori della cascina, da Morandi a Cova, a Saronni, a Moser, eccetera. Non c’era iniziativa in cui non si passava a trovare Valerio e Gianna.
Valerio se n’è andato discretamente, in silenzio, in piena notte, con quella umiltà con cui diceva sempre che finché il Signore gli dava salute, lui avrebbe dato una mano, ma niente di importante, direbbe il Vangelo “siamo servi inutili”.
“Con lui se ne va un pezzo di storia di quella Valmadrera contadina che viveva ancora coi frutti del campo, dove vi era una solidarietà comune, dove le persone, stringendosi la mano, si mettevano d’accordo. Per questo Valerio Micheli con la moglie Gianna è stato e sarà un esempio, per lo stile e il sentimento con cui si costruisce una comunità. Uno che ci mancherà e con parole più vere, don Agostino ci potrà descrivere il cuore e la generosità di Valerio”, le parole dell’Amministrazione comunale.
Valerio lascia la moglie Gianna, il figlio Cesare con la moglie Lucina e i figli Gioele e Matilda. I funerali si svolgeranno martedì 24 settembre alle ore 9.45.