Un’operazione in grande stile quella compiuta in tempo record dal Comando di Polizia Locale di Lecco, con l’individuazione e la cattura del pirata della strada che nella mattinata di venerdì, in via Sassi (proprio davanti al Comune), ha investito una ragazza di 23 anni spedendola all’ospedale con un trauma facciale e la rottura del femore, per poi darsi alla fuga.
Ma a inchiodare il P. L., 19enne di Galbiate, sono state le telecamere di videosorveglianza e quindi il lavoro certosino del Comando di Polizia Locale che con un’operazione di squadra nel tardo pomeriggio sempre di venerdì ha individuato, rintracciato e preso l’investitore il quale, messo davanti all’evidenza dei fatti, ha confessato. Non solo, ma delle sue dichiarazioni sono emersi due complici – anch’essi rintracciati e presi – che lo hanno aiutato a nascondere lo scooter (scoperto da assicurazione) e a far sparire la targa (che era di un altro mezzo), si tratta di C. A. C. del 1990 di Valmadrera e I. G. anche lui del 1990 di Lecco. Ora spetterà al Pubblico Ministero decidere il da farsi per l’investiore (tra l’altro sprovvisto di patente e già con precedenti penali) e dei due amici, uno dei quali appena rilasciato dal carcer di Foggia.
“E’ il quarto caso in meno di un anno – tiene a sottolineare il Comandante Franco Morizio – Ed è stato risolto con un indagine tradizionale, che ha visto la Polizia Locale impegnata con la testimonianza, con un buon rilievo dell’incidente stradale e con la raccolta di tutti gli indizi e i pezzi che il ciclomotore ha perso nell’impatto, in quanto al Magistrato dobbiamo dimostrare e documentare con dati di fatto che quella moto era quella che ha investito la ragazza e quindi provare che i pezzi del mezzo raccolti sul luogo dell’incidente appartengono a quello scooter”.
Per gli agenti di polizia è iniziata quindi una lunga giornata di indagini per ricomporre una sorta di puzzle andando anche a rivedere le immagini della videosorveglianza che sono state determinanti per incastrare il pirata, come ha evidenziato lo stesso Comandante: “la videosorveglianza è stata fondamentale per la risoluzione del caso”.
A lavoro compiuto è stata ricostruita la dinamica dell’inciente con l’investitore che dopo aver centrato la ragazza è stato disarcionato dalla moto, quindi si è rialzato e riprendendo la strada da dove è arrivato è scappato. Quindi con l’aiuto dei due amici ha nascosto la moto e ha fatto sparire la targa gettandola in un prato. Quando poi è stato preso dalla Polizia Locale e interrogato il 19enne ha vuotato il sacco.
Il Comandante Morizio ha voluto ringraziare tutto il suo staff e in particolar modo l’agente istruttore Franca Di Stefano decisiva con il suo lavoro di monitoraggio dei filmati di videosorveglianza nel individuare tutto il percorso compiuto dal pirata prima e dopo l’incidente.
A congratularsi con il lavoro compiuto anche il vicesindaco Vittorio Compione che ha espresso così la sua soddisfazione per “l’ottimo lavoro svolto dalla Polizia Locale. Faccio i complimenti al Comandate e a tutto lo staff della Polizia Locale che senza guardare turni e orari è riuscita a concludere già nella prima serata di ieri l’indagine. E’ un rammarico che queste cose continuino ad accadere, ma è altrettanto confortante che tutte le volte che riusciamo a individuare i responsabili vengono puntualmente presi e questo ritengo sia un deterrente verso questo tipo di comportamenti”. Quindi un pensiero alla ragazza che è stata investita: “Sappiamo – ha concluso il vice-sindaco – che le condizioni della giovane sono ancora delicate, ci auguriamo che possa recuperare al più presto”.