Bellano e Colico si sono messi a disposizione per raccogliere gli sfollati, ospitati anche all’Oasi del Viandante
L’evacuazione è stata predisposta dalla Prefettura. “L’emergenza durerà fino a che non avremo rassicurazioni sulla diga di Premana”
DERVIO – A disposizione è stata messa l’Oasi del Viandante. E anche i Comuni vicini di Bellano e Colico hanno fatto la loro parte dando la disponibilità dell’auditorium e della palestra. Sono diverse centinaia le persone che questa mattina, mercoledì, hanno dovuto evacuare le loro casa per via dell’esondazione del fiume Varrone. “La situazione è seria” commenta il neo sindaco Stefano Cassinelli.
“Abbiamo ricevuto l’ordine della Prefettura di evacuare tutto il paese. Poi, dopo averne discusso un po’, abbiamo optato di evacuare solo le case situate al di sotto del fiume, così come previsto anche dal piano regionale di Protezione civile”.
Volontari e Protezione civile si sono subito attivati per dare una risposta alle centinaia di persone, sfollate all’improvviso dalle loro case. Anche i bambini della scuola sono stati fatti uscire all’improvviso per questioni di sicurezza. “Ci sono stati problemi di tracimazione alla diga di Premana e si temeva un’onda anomala”.
I danni sono ingenti. La circolazione sulla linea ferroviaria è stata interrotta, così come quella sulla Provinciale. L’unico ponte rimasto utilizzabile è quello situato in centro paese.
I volontari sono al lavoro per gestire un’emergenza che si spera possa concludersi al più presto. Ma a preoccupare è ancora la diga di Premana. “Fino a che Enel non dà garanzia alla Prefettura sulla tenuta della diga non potremo chiudere l’evacuazione”.