Evaso dai domiciliari il ladro bloccato in c.so Martiri, ora è in carcere

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L’Audi su cui viaggiavano i malviventi, fermata dai carabinieri

 

LECCO – Avrebbe dovuto essere agli arresti domiciliari nel comune genovese di Uscio, il 22enne albanese fermato mercoledì sera dopo uno spericolato inseguimento per le vie della città. Era infatti già stato condannato per furto in abitazione dal tribunale di Genova, era però evaso lo scorso 16 giugno rendendosi irreperibile.
Proprio per questo è risultato essere destinatario di un ordine di carcerazione, emesso dallo stesso tribunale ligure il 31 ottobre, per un scontare il residuo di pena di mesi otto di reclusione. Il provvedimento è stato notificato al 22enne nella mattinata di giovedì da parte della Stazione Carabinieri di Calolziocorte, poco prima di essere condotto al Tribunale di Lecco per il rito direttissimo a seguito del quale il GIP, dopo aver convalidato l’arresto, prendendo atto della richiesta del difensore dei termini a difesa, ha fissato l’udienza per il prossimo 13 gennaio 2017, disponendo la custodia cautelare in carcere.

 

La Yaris speronata dall'auto dei ladri in fuga
La Yaris speronata dall’auto dei ladri in fuga

Lo straniero, N.K., senza fissa dimora in Italia, è stato arrestato per “furto in abitazione, resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione”, confermato che l’Audi S5, abbandonata dai fuggitivi è risultata asportata in Milano il 13 dicembre e che, al suo interno, è stata rinvenuta la refurtiva sottratta poco prima dall’abitazione di Vercurago.
I due complici che erano con lui sono riusciti a fuggire a piedi percorrendo via dell’Isola e riuscendo per ora a far perdere le proprie tracce. Risultano quindi ricercati.

 

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