Finge un’emergenza e se ne va con i soldi: “Fate attenzione”

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LECCO – E’ successo più volte, nei dintorni di Maggianico ma non solo e il copione è sempre quello: con la scusa di avere l’auto in panne e senza benzina avvicina i malcapitati chiedendo in prestito piccole somme di denaro, 10-20 euro. Per provare le sue buone intenzioni lascia anche il recapito telefonico e un indirizzo, salvo poi dileguarsi senza restituire il prestito.

L’appello a prestare attenzione arriva dalla mamma di una giovane vittima del truffatore che ha contattato la nostra redazione raccontando l’episodio: “Sabato sera mio figlio ha accompagnato un amico a casa, a Maggianico. Era piuttosto tardi, l’una e mezza, quando è stato fermato da un ragazzo, sulla trentina, che gli è corso incontro chiedendo aiuto e dieci euro per fare benzina. A parte il fatto che tra l’ora e le strade deserte mio figlio si è spaventato, ha accolto la richiesta del ragazzo dandogli dieci euro. A quel punto l’uomo per rassicurare mio figlio gli ha lasciato il proprio numero di cellulare e l’indirizzo del lavoro, dicendogli che glieli avrebbe restituiti l’indomani”.

Trascorse le ore però nessuna notizia: “Mio figlio lo ha chiamato nel pomeriggio, lui ha risposto dicendo che non sapeva di cosa stesse parlando e che doveva avere sbagliato numero. Allora l’ho richiamato io con il mio telefono, stessa risposta. Sbigottita ho chiamato i Carabinieri – ha proseguito la donna – e ho fatto le opportune segnalazioni”.

Quello raccontato sarebbe l’ultimo dei tanti episodi accaduti con la stessa modalità, anche se da parte di persone diverse: “Mi sono confrontata sul web con altre mamme ed è saltato fuori che mio figlio non è stato l’unico ad essere aggirato. In alcuni casi l’autore del gesto era sempre un ragazzo, in altri un uomo più grande. L’appello che vorrei fare è quindi quello di fare attenzione, non fidatevi”.

“Spiace arrivare a tanto – ha concluso la donna – ma il problema non sono i 10 o 20 euro persi, quanto il fatto che, grazie a soggetti come questo, la prossima volta che qualcuno sarà veramente in difficoltà e chiederà aiuto verrà da non prestarglielo e si tornerà ancora a parlare di indifferenza“.