Fisco e mazzette: oggi l’interrogatorio di Lo Conte

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guardia di finanza

guardia-di-finanzaERBA – Sarà interrogato dal giudice nella giornata di venerdì Rosario Lo Conte, il 61enne funzionario dell’Agenzia delle Entrate accusato di corruzione.

Mazzette, almeno tre quelle di cui parla la tesi accusatoria, che il comasco avrebbe intascato nel periodo tra l’estate e l’autunno del 2011, del luglio dello stesso anno e del periodo compreso tra marzo 2012 e marzo 2013. Non è escluso però che ce ne sarebbero altri visto che le indagini della Procura di Como, Pm Massimo Astori, stanno proseguendo a seguito dell’arresto avvenuto nella mattinata di martedì 7 gennaio.

L’uomo, Rosario Lo Conte, è tuttora al carcere Bassone colpito da ordinanza di custodia cautelare. Nessun commento da parte del suo legale, l’avvocato Massimo Ambrosetti, che conferma l’interrogatorio: “Si terrà domani, ma non aggiungo altro riguardo il mio assistito. Domani in aula avanzeremo la difesa”.

Sempre secondo l’accusa Lo Conte avrebbe accettato una mazzetta da 20mila euro, consegnata nel garage di casa sua, a Como, per un presunto aiuto riguardo una pratica di contenzioso tra l’Agenzia delle Entrate di Lecco, dove l’uomo lavorava al momento dei fatti prima di prendere posto nell’ufficio di Erba, che sarebbe stato richiesto da un’azienda lecchese, la Valsecchi Costruzioni.

Lo Conte avrebbe anche “intascato” un orologio del valore di circa 5 mila euro, sempre per un favore fatto a un gioielliere del milanese.

Sempre per quanto riguarda gli imprenditori della provincia di Lecco, anche un cesanese è coinvolto nella faccenda: Beniamino Brusadelli, della Brusadelli Costruzioni di Cesana Brianza che, secondo gli inquirenti, avrebbe consegnato al funzionario 1.500 euro per un terreno da svalutare.
Domani, dunque, sarà il primo step per tentare di fare luce sullo scandalo che interessando sia il territorio lecchese che comasco.