LECCO – Stava facendo benzina alle 4.45 del mattino benzina ad una Toyota Corolla in modo alquanto sospettoso, ovvero versando nel serbatoio carburante da una tanica di benzina tramite un imbuto ricavato in modo artigianale da una bottiglia in plastica. Un’operazione feffettuata in modo non proprio silenzioso a tal punto che una residente di via Spirola, a causa del rumore si è svegliata e, vedendo la scena, si è insospettita ed ha chiamato la Polizia.
Di lì a poco infatti è giunta sul posto una volante e l’uomo, alla vista dei poliziotti, si è messo in fuga ma senza successo: dopo un breve inseguimento è stato fermato e bloccato.
Dai successivi controlli è emerso che l’auto era stata rubata in provincia di Milano lo scorso 13 aprile e che il ladro, M. A. F., classe 1974 e residente a Pavia aveva precedenti per reati contro il patrimonio.
Aperta l’auto, nel capiente baule c’erano 6 biciclette di pregio, tra cui una dell’assessore regionale Antonio Rossi, 4 caschi da motociclista, un terminale di marmitta per moto e svariati generi alimentari, oltre agli strumenti usati per lo scasso. Tutta roba che il malvivente aveva appena rubato da alcuni garage, dopo aver manomesso 21 saracinesche di 25 presenti e precedentemento dopo aver danneggiato l’ingresso centrale elettrificato della basculante di accesso allo stabile posto al civico 2 di via Spirola.
Il quarantenne è stato quindi arrestato per i reati di furto aggravato e di ricettazione e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ad esito del processo “direttissimo” svolto nel pomeriggio di sabato, lo ha condannato alla pena di due anni di reclusione e ad una multa di 400 euro. Intanto parte della refurtiva è già stata riconsegnata ai legittimi proprietari. L’altra parte sarà restituita agli aventi diritto non appena verranno rintracciati.

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