Tempi della giustizia: nove anni fa una rapina a una coppia gay appartata al Bione, ieri giovedì la seconda udienza del processo contro la persona accusata di esserne l’autore, il dibattimento poi è stato aggiornato a … tra un anno.
Non che la vicenda sia di quelle rilevanti: all’epoca furono asportati pochi euro e un telefoninto e ieri in tribunale a Lecco la vittima V.T. non ha riconosciuto come responsabile della rapina ai suoi danni l’accusato: il calolziese Vincenzo (detto «Enzo») Mannarino che si trova in carcere per altri reati. Lo spavento di allora gl’impedì di ricordare i volti ha dichiarato il depredato. Il fatto venne denunziato alcune ore dopo l’accaduto.
Secondo l’accusa Mannarino agì in compagnia di un altro e usò una pistola giocattolo. Nell’udienza precedente vennero ascoltati gl’inquirenti, mentre ieri è stato il turno anche degli amici di V.T. che hanno ricostruito in dettaglio la vicenda accaduta il 23 luglio 2002. Ora il processo è aggioranto al 30 gennaio 2013.