L’incidente di domenica in cui Marino Angioli, 77enne bergamasco residente a Valmadrera, perse la vita sulla extra urbana che porta in Valsassina è stato affrontato oggi venerdì in tribunale. L’iter della giurisprudenza ha preso avvio con l’incidente probatorio di fronte al sostituto procuratore Paolo Del Grosso, incaricato dell’inchiesta.
Le indagini vertono su due persone al volante di altrettanti veicoli che avrebbero investito il pensionato, ma secondo la segnalazione di un lettore i mezzi coinvolti potrebbero essere tre. Anche la prima ricostruzione aveva parlato di tre automobili.
In ogni caso allo stato attuale gli indagati sono un 67enne e una ragazza di 21 che abita a Lecco. Entrambi sono valsassinesi. Il primo era in salita, mentre la seconda in discesa.
Secondo la ricostruzione degli agenti della Polizia stradale, Angioli nel momento in cui è stato investito stava tornando alla sua auto, dopo averla lasciata parcheggiata con le quattro frecce accese al lato della strada, su un rettilineo ma comunque in un tratto pericoloso. L’uomo era appena stato alla baita degli alpini del gruppo Erna che si trova lì nei pressi, giusto al di là della carreggiata rispetto a dove Angioli aveva sostato.
Per capire che cosa abbia, in ultima analisi, provocato il decesso del pensionato è stata predisposta l’autopsia, affidata al consulente di anatomopatologia Paolo Tricomi.
DALL’ARCHIVIO DI LECCONOTIZIE
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