L’abborda, la segue, sale in macchina e per lei inizia l’incubo

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    LECCO – Un vero e proprio incubo quello che ha vissuto una 28enne lecchese martedì sera quando è stata avvicinata da uno sconosciuto che dopo averla tampinata si è infilato nella sua auto dicendole che l’avrebbe accompagnata. Durante il tragitto l’insistenza dell’uomo si è fatta più pressante con baci sul collo e sulle spalle, effusioni e mani sotto il vestito fino ad arrivare a palpeggiarla nelle parti intime…

    Tutto è cominciato quando la ragazza stava attraversando il centro cittadino di Lecco per dirigersi verso la propria auto posteggiata in via Balicco e recarsi a casa di alcuni amici dove era previsto un gruppo di preghiera. L’uomo, poi risultato essere un 27enne albanese disoccupato e residente in provincia di Salerno, l’ha abbordata con delle “avances”, tentando di abbracciarla, chiedendole dove stava andando e offrendosi di accompagnarla fino all’auto e poi fino a casa degli amici. A quel punto l’uomo si è infilato nell’auto della vittima e la sua insistenza è degenerata con effusioni, baci sul collo, mani sotto il vestito e palpeggiamenti nelle parti intime.

    Una volta giunta a destinazione la ragazza è scesa velocemente dall’auto correndo impaurita verso la porta d’ingresso della casa degli amici dove uno dei quali ha bloccato lo straniero che in modo arrogante pretendeva di accompagnare la ragazza all’interno dell’appartamento.

    Vista la situazione lo sconosciuto ha deciso di girare i tacchi e andarsene mentre i ragazzi hanno allertato la Polizia. Gli agenti giunti sul posto a bordo di una Volante hanno raccolto le testimonianze effettuando un’identikit dell’uomo. Quindi sono scattate le indagini. Mercoledì durante un controllo ordinario del territorio gli agenti della Volante hanno avvistato nei pressi della stazione di Lecco un uomo che sembrava corrispondere all’identikit. A quel punto gli agenti hanno fermato il sospettato accompagnandolo in Questura per effettuare gli accertamenti del caso. Grazie all’attività investigativa successivamente posta in essere dal personale della squadra mobile è emerso che il fermato era un 27enne albanese, disoccupato, residente in provincia di Salerno ma soprattutto era effettivamente l’autore della violenza ai danni della ragazza.