Al telefono si fingono familiari e li convincono a consegnare i preziosi ad un complice
La nuora di una delle vittime: “Carogne senza alcuna pietà”. Diversi casi segnalati
LECCO – Ancora una volta sono gli anziani a finire nel mirino dei truffatori: sarebbero diversi gli episodi di raggiro accaduti in città negli ultimi giorni, alcuni solo tentati e non riusciti, altri purtroppo andati a segno. Sfruttando la buonafede delle loro vittime, gli imbroglioni si sono fatti consegnare gioielli e altri preziosi.
E’ la nuora di una delle persone derubate a raccontare quanto accaduto: “Mia suocera ha 86 anni, lo scorso venerdì mattina ha ricevuto una telefonata a casa. Si è sentita chiamare per nome dalla donna dall’altra parte della cornetta che, a quanto pare, era ben informata. Lei ha pensato potessi essere io e ha risposto facendo il mio nome. Ovviamente la sua interlocutrice le ha confermato”.
Al telefono la sconosciuta ha racconto all’anziana di essere in banca e di avere bisogno che le venissero portati i gioielli di famiglia per poterli depositare. Li avrebbe raccolti un’amica fidata, complice della truffatrice, che avrebbe atteso l’ottantenne nelle vicinanze dell’abitazione, situata nel rione di Santo Stefano.
“Ad accorgersi che sta accadendo qualcosa di insolito è stata la nostra parrucchiera con cui mia suocera aveva appuntamento a quell’ora – spiega la nuora – non vendendola arrivare si è preoccupata e mi ha avvisato. Mi sono subito messa in auto per fare ritorno e nel frattempo provavo chiamare insistentemente casa ma il telefono risultava sempre occupato. Quando finalmente sono riuscita a prendere la linea, mia suocera mi ha riferito di aver consegnato il pacchetto. Lì purtroppo ho intuito cosa è successo”.
La complice che attendeva l’anziana si è defilata con il bottino, dal valore di circa qualche migliaio di euro. Lo stesso giorno un altro tentativo di raggiro è accaduto nella vicina via Baracca e anche in questo caso con vittima una signora anziana che però non è cascata nel tranello.
In altri casi, anziani sarebbero stati avvicinati direttamente in strada da sconosciuti che si presentano come amici dei figli mandati da questi a recuperare soldi o preziosi da consegnare agli sportelli bancari, riuscendo a suggestionarli, carpendo la loro fiducia. In un episodio sarebbero riusciti a convincere una donna a consegnare addirittura la propria fede nuziale.
“Sono carogne, gente senza scrupoli – aggiunge la nostra referente – è importante che questi racconti arrivino agli anziani, anche tramite i loro figli o chi se ne prende cura, perché stiano attenti e non si facciano avvicinare da queste persone”.