L’operazione ha permesso di smantellare un’organizzazione di spaccio nei luoghi del centro cittadino. Due ricercati
Gli scambi in Piazza Diaz e stazione ma anche davanti alle scuole e al Politecnico
LECCO – Tre spacciatori arrestati in flagranza di reato e altri 9 destinatari di misura cautelare in carcere, sette dei quali già rintracciati e fermati: è l’esito della massiccia operazione antidroga condotta dagli uomini della Squadra Mobile della Questura di Lecco condotta tra i mesi di gennaio e luglio in centro città, culminata nella giornata di ieri, 10 ottobre, con il blitz della Polizia di Stato che ha visto l’impiego di oltre 30 uomini.
I dettagli dell’operazione, volta a contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, sono stati illustrati in mattinata dal Procuratore Ezio Domenico Basso e dal Dirigente della Squadra Mobile Commissario Capo Gianluca Gentiluomo.
L’attività di indagine ha permesso di individuare gli appartenenti ad un’organizzazione dedita allo spaccio operante nelle principali piazze del centro cittadino di Lecco. Piazza Diaz, stazione, l’area delle Meridiane, ma anche davanti alle scuole, al Politecnico, e persino ad alcune chiese: questi i luoghi dell’attività della rete di spacciatori smantellata dagli inquirenti.
“Gli spacciatori incontravano gli acquirenti in luoghi spesso affollati, più appartati ma pur sempre nel centro storico della città – ha spiegato il Commissario Capo Gentiluomo – lo scambio, spesso preceduto da un accordo telefonico, avveniva in maniera rapidissima. Da segnalare che gli spacciatori non portavano con sé tutto il quantitativo della sostanza ma solo una o due dosi da vendere: la restante parte veniva nascosta in spazi comuni sempre diversi. Uno stratagemma che consente allo spacciatore un duplice vantaggio: da un lato, se controllato dalla Polizia, il quantitativo di droga trovato è così esiguo che non consente di operare un arresto in flagranza e dall’altro, la sostanza occultata, anche se trovata dagli operatori, non può essergli contestata non essendo nella disponibilità degli spacciatori”.
Un modus operandi che rivela un’accurata organizzazione dell’attività, operativa da diversi anni: nel fascicolo aperto dagli inquirenti si stimano, nel periodo compreso dal 2019 al 2023, oltre 7 mila cessioni per un valore commerciale di oltre 285 mila euro. Ma i numeri potrebbero essere ben più alti.
Dei 12 individui destinatari di misure cautelari, come detto, tre sono stati arrestati in flagranza di reato mentre degli altri 9, sette sono stati individuati (due di loro rispettivamente a Torino e a Cuneo) e due sono ricercati. Il sospetto degli inquirenti è che uno di loro possa trovarsi in Francia.
Si tratta di soggetti stranieri, provenienti prevalentemente dal Nord Africa, clandestini: il più giovane è del 2003, il più ‘anziano’ del 1992. Tra le droghe spacciate, anche a minorenni, hashish, eroina e cocaina.
“E’ un colpo importante – ha commentato il Procuratore Basso – un segnale forte a tutti i livelli, per dire che le istituzioni non stanno con le mani in mano e che l’attenzione su questi temi è alta. Chiaramente il problema dello spaccio è difficile da debellare ma operazioni di questo tipo contribuiscono indubbiamente al contrasto del fenomeno”.