Commosso addio a Veronica Malini: “Una sensibilità e un’empatia travolgenti”

Tempo di lettura: 5 minuti
Funerale_Veronica_Malini_2023

Basilica di San Nicolò gremita per l’ultimo saluto alla 54enne morta in Valmalenco

“Educatrice appassionata, mamma e amante della natura. Veronica è stata un dono prezioso”

LECCO – Sono state le parole piene di amore dei figli Vittoria, Beatrice e Diego ad accompagnare mamma Veronica nel suo ultimo viaggio. Una basilica di San Nicolò gremita, oggi pomeriggio, ha detto addio a Veronica Malini, 54 anni, morta la scorsa settimana in un tragico incidente in Valmalenco (solo ieri si erano celebrati i funerali dell’amica Rosy Corallo). Presenti anche i bimbi dell’asilo nido Mamimondo, il suo “sogno” che con tenacia e impegno aveva fatto diventare realtà. Sono stati proprio loro, prima della cerimonia, a ritrovarsi per un piccolo momento di commemorazione e per creare un ricordo che hanno portato con loro in basilica: “Un segno d’amore che avrà delle ali per volare ovunque lei sia”.

Funerale_Veronica_Malini_2023

“Quando mia mamma incontrava qualcuno si faceva subito conoscere, la sua personalità travolgente non passava inosservata. Ma anche lei era in grado di capire subito chi aveva davanti, sapeva guardare dentro le persone – ha raccontato commossa una delle figlie -. E’ stato così anche per noi, alla mamma non potevi nascondere niente, ci leggeva. Le parlavamo per ore. Però lei ricambiava, si raccontava, non voleva nasconderci nulla, ci raccontava le sue debolezze perché credeva che essere vulnerabili fosse una grande risorsa. Mi piace pensare che noi l’abbiamo vista crescere quanto lei ha visto crescere noi. Ci ha parlato di lei, ci ha detto tutto, si è fatta conoscere a fondo: abbiamo così tanta mamma che ci basterà per tutta la vita. Ti conosciamo così bene che possiamo sentire la tua voce e continuare le nostre conversazioni, noi siamo pieni di te”.

Ricordi commossi che hanno tratteggiato la figura di una mamma presente, tenace e ambiziosa, dedita al sua lavoro tanto quanto alla sua famiglia: “Quando penso alla mia mamma provo un grande senso di orgoglio, sono molto

Veronica Malini
Veronica Malini

fiera di lei e di quello che ha realizzato – a detto un’altra figlia -. Ricordo che quando eravamo piccoli aveva deciso di riprendere gli studi, stava alzata di notte e ogni tanto mi portava in università con lei. La guardavo incredula ma sapevo che stavo assistendo a qualcosa di grande. Ha iniziato la sua carriera perfettamente allineata ai suoi valori: credeva in un mondo giusto, a misura di tutti anche dei più piccoli e più fragili. Aveva una sensibilità e un empatia travolgenti e così è arrivato Mamimondo, voleva qualcosa di suo, un piccolo mondo dove bambine e bambini, mamme e papà potessero sentirsi al sicuro da ogni pregiudizio. Mi verrebbe da dirti ora quanto sei stata brava, ma tu mi risponderesti che non si dice ‘brava’, ma ‘ottimo lavoro'”.

E poi il ricordo del figlio: “Era molto affettuosa: ogni tanto, nel bel mezzo di una conversazione, ci guardava con le lacrime agli occhi e ci diceva ‘io vi amo così tanto’. Noi la prendevamo in giro e le dicevamo ‘mamma, non si può parlare con te, tu ti emozioni sempre’. Lei allora si concentrava e continuava ad ascoltarci. Questa descrizione, ovviamente, è solo una parte di lei, è stata una persona complessa, in continua evoluzione. Ho apprezzato molto che quando è venuto il momento di parlare di cose difficili lei non si è mai tirata indietro, lei ci teneva tantissimo che noi ci accettassimo per come siamo, che ci liberassimo dall’idea che le cose vadano fatte in un certo modo. Lei diceva sempre che se ti senti in colpa vuol dire che qualcuno ti sta fregando. Credo che negli ultimi anni fossimo sulla stessa lunghezza d’onda e credo che lei fosse davvero felice”.

Funerale_Veronica_Malini_2023

Tantissima gente ha condiviso queste parole, quanti l’hanno apprezzata sul lavoro, quanti le sono stati amici o semplicemente l’hanno conosciuta: “Ricordiamo la sua cura di educatrice appassionata verso i piccoli, ricordiamo la sua cura di madre di famiglia e poi il suo amore per la natura e il creato – ha detto don Massimo Berera, vicario parrocchiale, durante l’omelia -. E poi ci sono quei piccoli e grandi ricordi che ciascuno di voi custodisce nel cuore. Questo momento, fatto anche di tristezza, è però il momento buono per dire grazie al Signore per il dono che abbiamo ricevuto di questa persona che ci ha messo accanto e che ci ha fatto conoscere. Il modo migliore di apprezzare il dono ricevuto è condividerlo e riproporlo con le proprie capacità, perché ci sia una bellezza in più in questo nostro vivere che ne ha tanto bisogno”.

Funerale_Veronica_Malini_2023

Al termine della cerimonia un ultimo saluto sul sagrato della chiesa, con la testimonianza commossa delle persone che hanno avuto modo di conoscerla nei diversi ambiti della vita e ne hanno apprezzato qualità uniche capaci di lasciare un segno indelebile in ognuno di loro. Spontaneo, dalla gente che si è stretta attorno ai suoi famigliari, è scaturito il canto “Bella Ciao”, un canto di libertà che si è levato alto verso il cielo…