La visibilità nel canalone Caimi (dove per ora è stato individuato con certezza uno dei due corpi) è parziale e non consente l’intervento dell’elicottero per il recupero
Non appena si potrà si interverrà anche per individuare e recuperare anche il secondo escursionista
PIANI RESINELLI – Non appena il meteo lo consentirà, si tenterà il recupero del corpo di uno dei due escursionisti dispersi da sabato in Grignetta e individuato ieri dai soccorritori nel canalone Caimi. Anche stamattina, martedì 11 febbraio, le squadre di soccorritori (Cnsas e Vigili del Fuoco) sono ai Piani Resinelli dotati di drone ma al momento la visibilità nel canale è parziale e non consente l’intervento dell’elicottero, pronto a decollare da Como. Altre due squadre del Soccorso Alpino sono invece al Bione, a disposizione per l’intervento.
La salma era stata individuata nel tardo pomeriggio di ieri, lunedì, decisivo il sorvolo della montagna con il rilevatore Recco Sar che ha agganciato il segnale della piastrina presente nello zaino di uno dei due escursionisti.

Ieri sera il capo della XIX Delegazione Lariana Marco Anemoli aveva confermato con certezza il ritrovamento di uno dei due corpi: “E’ ipotizzabile che anche il secondo escursionista si trovi nelle vicinanze, non appena il meteo lo consentirà la strategia sarà quella di sorvolare la zona con il drone per capire meglio le condizioni del canalone per individuarlo e recuperarlo”.
Cristian Mauri e Paolo Bellazzi, entrambi classe 1976, rispettivamente di Vimercate e Cambiago, erano saliti sabato in Grignetta, senza fare rientro. Stando a quanto appreso, una foto pubblicata sui profili social li avrebbe ritratti in vetta, all’interno del bivacco Ferrario. L’ipotesi è che il tragico incidente sia avvenuto in discesa: da chiarire se i due stessere percorrendo il sentiero Cermenati o il più impervio sentiero delle capre prima di precipitare nel Caimi, perdendo la vita.