“Un becchino atipico”: così si era autodefinito in un’intervista rilasciata al nostro giornale
Felice Corti era molto conosciuto in città per via del carattere solare ed estroso
LECCO – Un lecchese doc, conosciuto e stimato da tutti grazie alla sua contagiosa simpatia. E’ morto nelle scorse ore Felice Corti, il decano dei servizi funebri della città. Era in pensione dalla fine del 2019 dopo 43 anni e due mesi di lavoro come dipendente prima con le onoranze funebri Vallini e Castagna e poi con Ferranti.
Nato e cresciuto a Rancio, rione dove abitava, era conosciuto da tutti per il carattere estroso e sempre allegro. “Sono un becchino ‘atipico’ – si era autodefinito nell’intervista che aveva rilasciato a LeccoNotizie appena dopo il pensionamento, in cui aveva tracciato, dal suo particolare punto di vista, anche un quadro preciso sul cambiamento dei costumi della società. “Oggi – ci aveva spiegato – i funerali sono vissuti in una dimensione più intima, una volta era molto più impegnativo: bisognava allestire la camera ardente, c’era il corteo dall’abitazione del defunto alla chiesa e poi dalla chiesa al cimitero, c’era molta partecipazione. Ricordo un corteo lungo da Malavedo a Laorca. Negli anni c’è stato un vero e proprio cambiamento dei costumi”.
Creativo ed empatico, Corti non si è occupato sul lavoro solo di funerali: “Ho sempre vissuto a 100 all’ora. Sul lavoro sono sempre stata la stessa persona che ero nella vita privata. Ho vissuto tante situazioni, ho sempre dato il massimo e me la sono sempre cavata. I momenti più difficili sono quelli che mi hanno spronato maggiormente e fatto crescere. Il mio lavoro, poi, mi ha dato la possibilità di coltivare tanti rapporti, e oggi mi conoscono dappertutto”.
Enorme il cordoglio suscitato in città per la sua scomparsa.