Smog, il bilancio della qualità dell’aria di Legambiente Lombardia
L’aria migliore? A Sondrio e a Lecco, la peggiore a Milano e Pavia
LECCO – “Grazie al meteo, la qualità dell’aria è molto migliorata, ma 7 capoluoghi su 12 restano fuori legge quanto a giorni di superamento della soglia critica”. Lo dice Legambiente Lombardia facendo un bilancio di fine anno sull’inquinamento nella nostra regione.
In particolare, l’associazione ambientalista ha tenuto conto dei giorni di sforamento dei limiti del Pm10, le polveri sottili (50 microgrammi a metro cubo d’aria il limite).
Milano, con Pavia e Cremona, sono le città con l’aria peggiore (32 microgrammi/mc come dato medio annuo), seguite a brevissima distanza da Brescia, Mantova e Lodi.
“Sono invece Lecco e Sondrio le città in cui si respira meglio, nonostante da queste parti si faccia un grande impiego di stufe e camini a legna o a pellet – scrivono da Legambiente – In posizione intermedia, ma in netto miglioramento, sono gli altri capoluoghi pedemontani, Monza, Bergamo, Como e Varese. Nessun capoluogo supera la ‘soglia legale’ stabilita a livello europeo per il parametro della media annua di polveri sottili”.
Nello specifico, nell’anno che sta per concludersi, Lecco ha fatto registrare lo 18 giorni di sforamento del Pm10, contro i 70 di Milano e i 63 di Pavia. A Sondrio sono stati solo nove.
‘La lotta allo smog ci terrà impegnati ancora per molti anni, perché le misure necessarie a interrompere la sequenza di infrazioni alla direttiva comunitaria sulla qualità dell’aria sono state finora intraprese con insufficiente convinzione, soprattutto sul versante della riduzione del traffico, per non parlare del problema sottovalutato delle emissioni dal settore zootecnico – avverte Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia.
“Diamoci una regolata, la notte di capodanno è una festa, divertiamoci senza dar fuoco alle polveri – auspica Barbara Meggetto – Facciamolo non solo per lo smog, ma anche per la sicurezza, prima di tutti dei bambini ma anche degli animali domestici e della fauna selvatica, che sta passando un inverno difficile a causa del clima troppo mite: è troppo chiedere che gli unici botti nelle nostre città siano quelli dei tappi di spumante?’