Alcol alla guida e infortuni stradali ma anche reati urbanistici e ambientali
Una squadra di agenti di Polizia Locale distaccata in Procura per agevolare il lavoro dei Pm
LECCO – E’ operativa già da inizio mese la nuova sezione speciale di Polizia Giudiziaria istituita in Procura a Lecco per occuparsi di quelle pratiche, legate ad alcuni ambiti specifici di reato, che affannano la macchina della giustizia.
Un team composto da agenti di Polizia Locale di alcuni comuni lecchesi che, dal martedì al venerdì, si alterneranno negli uffici della Procura, affiancando il lavoro dei Pm e fungendo da riferimento per i loro colleghi in materia di polizia giudiziaria.
“Si tratta di una sezione atipica ed è un’esperienza che avevo già avviato a suo tempo ad Oristano, durante il mio incarico presso quella Procura – ha spiegato il procuratore Ezio Domenico Basso – a Lecco lo stiamo attuando in maniera più sofisticata e ampia grazie ad una partecipazione numerosa delle amministrazioni comunali che ringrazio per la loro collaborazione”.
Hanno siglato la convenzione i Comuni di Lecco Civate, Colico, Galbiate, Mandello, Oggiono, Valmadrera e la Provincia che invieranno i propri agenti in servizio distaccato alla Procura, alcuni comandi hanno scelto un unico referente, altri invece anche delle eventuali riserve da inserire nella turnazione prevista. La sede operativa sarà un ufficio al quarto piano del Palazzo di Giustizia.
Si occuperanno principalmente dei reti legati al codice della strada, dall’abuso di alcol e stupefacenti al volante alle lesioni colpose causate da incidente, ma anche di reati riguardanti l’ambito urbanistico e ambientale, compresi quelli riguardanti la sfera della caccia e della pesca.
Il commissario Silvio Spadri della Polizia Locale di Lecco sarà referente per l’area legata all’infortunistica stradale e urbanistica mentre per i reati ambientali e di caccia-pesca sarà referente Gerolamo Quadrio, comandante della Polizia Provinciale.
A loro e agli agenti della sezione speciale spetterà il compito di predisporre e controllare le pratiche predisposte dai colleghi affinché possano essere smaltito il carico di lavoro che si è accumulato, complice il periodo del Covid e un organico in sofferenza degli uffici giudiziari.
“Avere queste forze – rimarca il procuratore Basso – ci consente da una parte eliminare l’arretrato e di definire in termini solleciti una serie di procedimenti che hanno impatto significativo sul lavoro della Procura. Dall’altro, questi operatori si faranno formatori dei loro colleghi, che meno di altre forze di polizia si fanno attività di polizia giudiziaria, affinché la documentazione che arriva in Procura sia la più completa e corretta possibile” evitando dunque nuovi passaggi per reperire le informazioni necessarie, risparmiando tempo ed energie.
Del resto, ha spiegato il procuratore, i reati legati all’alcol oltre i limiti e l’uso di stupefacenti alla guida rappresentano circa il 15-20% dei reati trattati in Procura, per circa 300-400 pratiche ogni anno.
Nel frattempo, la Procura attende i rinforzi: se il sostituto procuratore Andrea Figoni è in partenza entro fine anno dovrebbero giungere tre nuovi pubblici ministeri a Lecco (i pm Simona Galluzzo da Milano, Chiara Stoppioni da Firenze, Pasquale Esposito da Perugia) andando finalmente a completare l’organico previsto per la Procura lecchese.