Lovisari indagato: “Io e l’AO estranei ai fatti, sono tranquillo”

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    LovisariLECCO – “Ribadisco l’assoluta estraneità dell’azienda e del sottoscritto ai fatti contestati. Sono assolutamente sereno”.

    E’ il direttore generale dell’azienda ospedaliera di Lecco, Mauro Lovisari, ad intervenire durante una conferenza stampa all’ospedale Manzoni all’indomani della sua iscrizione nel registro degli indagati nell’inchiesta legata agli appalti su sanità ed Expo.

    “Mi tranquillizza che non c’è stata alcuna connessione con altri avvenimenti che hanno toccato la provincia di Lecco e che hanno riguardato la criminalità organizzata, ma anche riguardo alla turbativa d’asta non siamo affatto preoccupati – ha proseguito il dg – personalmente non sono stato turbato da nessuno e, come dirò ai giudici nelle sedi competenti, non ho nemmeno turbato nessuno dei miei dipendenti”.

    Lovisari risulta indagato per turbativa d’asta, da quanto emerso, per una gara relativa al servizio lavanderia da circa 34 milioni di euro che si è conclusa nei primi mesi del 2013.

    “L’avviso di garanzia non è un avviso di colpevolezza, Lovisari è stato avvisato che è stanno indagando su una gara che peraltro è stata annullata dal Tar della Lombardia. Lovisari – si è difeso il direttore – non ha favorito il concorrente che ha vinto perché non ha fatto ricorso al Consiglio di Stato, ha fatto un’altra gara. La commissione che si è occupata della gara in questione era una commissione mista di due aziende ospedaliere, in teoria avrei potuto turbare qualcuno che appartiene alla nostra azienda, i dipendenti di un’altra azienda mi viene un po’ difficile pensarlo”.

    La Guardia di Finanza di Milano, giovedì, ha perquisito gli uffici amministrativi dell’ospedale, l’ufficio dello stesso direttore e la sua abitazione di Brugherio.

    Rispetto l’azione della magistratura e di qualsiasi atto venga dalla magistratura, sono pronto a rispondere quando chiunque mi chiederà conto di quella vicenda – ha ribadito Lovisari che ha annunciato l’invio di una lettera a tutti i dipendenti dell’ospedale per ribadire la sua estraneità ai fatti contestati – La trasparenza e l’anticorruzione sono nel DNA dell’Azienda Ospedaliera di Lecco”.

    Riguardo a quanto descritto dagli inquirenti sulla “cupola degli appalti”, “associazione” capace di “sponsorizzare i pubblici ufficiali, promettere avanzamenti e protezioni politiche” e “assicurare ai pubblici ufficiali promozioni di carriera in cambio della disponibilità su gare d’appalto”, Lovisari ha spiegato:

    “Non ho nessuna mira di carriera, anche perché sopra il direttore generale non mi sembra ci sia molto. Sono contento di essere direttore generale di questa azienda che è una delle più performanti della Lombardia e quindi dell’Italia”.

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