In Prefettura riunione del Centro di Coordinamento Soccorsi
Preoccupa l’Adda, a rischio esondazione: “Situazione sotto costante monitoraggio”
LECCO – Allerta maltempo nella giornata di oggi, giovedì 2 novembre: a causa delle intense precipitazioni la Protezione Civile della Lombardia ha emesso un’allerta arancione per rischio idrogeologico e gialla per rischio idraulico. Nel lecchese osservati speciali il lago e il fiume Adda che in giornata dovrebbe raggiungere la piena: la situazione è attualmente sotto controllo, ma l’allerta è massima.
In Prefettura alle 13 si è riunito il Centro di Coordinamento Soccorsi, convocato già nei giorni scorsi, a partire dal 30 ottobre, proprio in vista dell’ondata di maltempo. “Un quadro di preoccupazione ragionata e giustificata – ha commentato il Prefetto di Lecco Sergio Pomponio – ma che consente a tutti gli enti coinvolti nella gestione di queste situazioni di lavorare al meglio”.
Il punto critico è il bacino dell’Adda in Valtellina: “Gli afflussi al lago sono stati elevatissimi, si sono raggiunti picchi di 1800metri cubi al secondo, una portata tripla rispetto alla massima regolabile dalla diga di Olginate che quindi ci mette di più a scaricare – ha fatto sapere il Prefetto – le paratie sono aperte da più di 24 ore ed è stato calcolato un deflusso pari a 600 metri cubi al secondo. Ci tengo a precisare che l’incidente meccanico accaduto pochi giorni fa non ha influito sulla qualità del deflusso”.
Il livello del lago è attualmente a 145 cm sullo zero idrometrico (nel 2002, anno in cui si era verificata l’esondazione in città, era oltre i due metri, ndr): “A questa altezza l’uscita in deflusso è inferiore ai 590 metri cubi al secondo – ha detto il Prefetto – sono sicuramente numeri preoccupanti ma al momento non sono previste fuoriuscite del lago in città, contrariamente a quanto invece è successo a Como. La pioggia però continuerà a cadere intensamente durante la giornata – ha continuato – e il bollettino regionale conferma una possibile esondazione a Fuentes, per questo motivo stiamo monitorando in particolare la zona di Colico”.
Per quanto riguarda invece i comuni a valle della diga di Olginate, nei giorni scorsi i sindaci hanno provveduto ad emettere ordinanze di chiusura delle alzaie lungo il fiume Adda la cui piena, secondo le previsioni, è attesa per domani mattina: “Nel corso delle precedenti riunioni del Ccs abbiamo allertato tutti i sindaci dei comuni interessati che ci hanno dato ampie rassicurazioni sull’assenza di rischi – ha detto il Prefetto – la cosa positiva del lago è che ti da tempo di agire, la piena non arriva immediatamente: al momento i dati storici ci dicono che il fiume dovrebbe rimanere nell’argine, dovessero verificarsi fuoriuscite sono a rischio allagamento pochi ed isolati nuclei abitati, per lo più cascine”.
A Brivio la Protezione Civile Intercomunale di Imbersago, Calco e Brivio sta monitorando il fiume Adda, il cui livello rispetto a ieri si è ulteriormente innalzato. Impressionante il colpo d’occhio sul lungofiume, transennato in seguito all’ordinanza sindacale, dove parte la parte della ‘seduta’ della passeggiata è coperta dall’acqua.
L’allerta è alta, dunque, e la Prefettura assicura un monitoraggio costante della situazione: durante la giornata verrà convocato sicuramente un altro Ccs.