Accompagna in auto il figlio 30enne in una zona di spaccio
Entrambi incappano nei controlli della Polizia locale Alto Lario
DERVIO – All’inizio avrebbe negato di sapere che quella fosse una zona di spaccio, poi però, alle domande degli agenti, sarebbe caduta in contraddizione ammettendo le circostanze: la donna protagonista della vicenda è la madre di un 30enne fermata insieme al figlio dalla Polizia Locale a Dervio.
Il fatto è successo a pochi giorni dalla sottoscrizione della convenzione di Polizia associata Alto Lario, comandata da Edoardo Di Cesare, e l’avvio delle attività di controllo del territorio in modo congiunto nei comuni di Colico e Dervio.
Insieme, gli agenti dei due comuni hanno organizzato un’operazione anti-spaccio in località Chiari a Dervio dove è stato fermato un 30enne risultato in possesso di 7 grammi di cocaina ed eroina a seguito di perquisizione personale.
Gli agenti appostati hanno potuto individuare l’auto da cui scendeva il giovane. Le verifiche successive hanno interessato anche la donna che guidava il veicolo ed è risultata essere la madre del 30enne. La donna in un primo momento avrebbe riferito che il figlio in quell’occasione avrebbe dovuto incontrare degli amici, poi avrebbe ammesso di sapere i motivi della presenza del figlio nella zona.
Il 30enne è stato segnalato alla Prefettura. Le indagini sono poi proseguite al fine di perseguire gli spacciatori nella zona boschiva.
“Abbiamo promesso ai cittadini – afferma il sindaco di Dervio Stefano Cassinelli – tolleranza zero sul fronte droga. Negli ultimi anni il problema è diventato sempre più grande nell’indifferenza e così lo Stato sta perdendo il controllo di intere aree di territorio. Questo non è ammissibile, ci sono donne che non vanno a portare la pattumiera per paura e la nostra Amministrazione non intende accettare questa situazione senza reagire con ogni strumento disponibile”.
“Doveroso ringraziare gli agenti della Polizia locale che hanno interamente gestito l’operazione con professionalità e coraggio” conclude Cassinelli.
“Aver creato la polizia associata – aggiunte il sindaco di Colico, Monica Gilardi – ci permette di utilizzare al meglio il personale disponibile anche per attività che generalmente non sono effettuate dalla Polizia locale. Colico e Dervio hanno avviato le procedure per aumentare il numero di agenti in servizio al fine di affrontare anche questo tipo di emergenza che noi non intendiamo sottovalutare”.