Classe 1966, di origine milanese, si era da poco trasferito a Mandello con la famiglia
E’ rimasto ucciso da un crollo mentre si trovava in una grotta a Colico
COLICO – Da subito si è temuto il peggio, il ritrovamento del suo corpo ormai privo di vita in tarda serata ha confermato la tragedia che si era già consumata: è il geologo Alessandro Guastoni la vittima dell’incidente accaduto nella serata di ieri, mercoledì, in una grotta di Olgiasca a Colico (vedi articolo precedente).
Nato a Milano, classe 1966, Guastoni risiedeva a Mandello e stava effettuando un esplorazione in grotta alla ricerca di minerali, di cui la zona di Piona è particolarmente ricca.
Laureato in Scienze Geologiche all’Università di Milano, Guastoni ha lavorato inizialmente come tecnico in una società petrolifera e successivamente come consulente geominerario. Nel 1996 si è diplomato in gemmologia presso un istituto di Londra e l’anno successivo ha conseguito l’abilitazione al ruolo di Conservatore presso il Museo di Storia Naturale di Milano. Dal 2005 lavorava per l’Università di Padova come conservatore di mineralogia.
Da poco si era trasferito a Mandello, ristrutturando un’abitazione a Olcio, abitandovi con la famiglia: la moglie di 46 anni e un figlio di sei anni che quest’anno aveva iniziato a frequentare la scuola in paese. Era stata proprio la moglie ieri a dare l’allarme non vedendolo rincasare e raggiungendo i soccorsi a Olgiasca. La stessa, ha accusato un malore in serata ed è stata assistita dagli operatori sanitari del Soccorso Bellanese presenti sul posto insieme ai Vigili del Fuoco e al Soccorso Alpino.
L’incidente fatale e il recupero del corpo
Un crollo di un lastrone di pietra avrebbe sorpreso il geologo a poco più di un metro dall’ingresso della grotta, un incidente che gli è stato fatale.
Allertata anche la componente disostruttori della IX Speleologica del Soccorso Alpino, che ha provveduto a recuperare il materiale necessario presso la sede di Stezzano, per poi muoversi alla volta di Lecco.
Due tecnici si sono calati dove si trovava l’uomo, a un paio di metri dalla superficie; hanno lavorato utilizzando degli speciali cuscini pneumatici, che consentono di sollevare e spostare pesi di notevole entità.
“Le condizioni e la franosità dell’imbocco hanno imposto estrema cautela” spiegano i soccorsi. Una volta allontanato il lastrone a sufficienza, si è provveduto a imbragare l’uomo, poi imbarellato e trasportato su barella portantina fino all’ambulanza per le procedure di carattere medico – legale. Il corpo del geologo è stato riportato a valle in piena notte dai soccorsi.